MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] segreti. Tale influenza era conseguenza della sua grande capacità di lavoro e di una presenza più che assidua nelle stanze del che era ancora viva negli anni di Giolitti, che fu chiamataa una dura prova nella crisi della Grande Guerra e che si ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] anno o nel successivo fu chiamatoa Roma da Eugenio IV, il veneziano Gabriele Condulmer, a ricoprire l'incarico di scrittore del decreto d'unione e alla solenne cerimonia di chiusura dei lavori nella cattedrale di Firenze (5-6 luglio 1439), fu poi ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] di San Tommaso, il quale pochi anni dopo lo avrebbe chiamato nella capitale subalpina.
I personaggi presso i quali il G. materiale. Negli ultimi anni del secolo il G. prese quindi alavorarea un seguito della Historia e l'opera (che avrebbe dovuto ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] in futuro la preminenza della facoltà di legge, chiamata tuttavia più a garantire la continuità e la rigida osservanza delle ordinanze sovrane che alavorare con un autentico impegno creativo intorno a disegni più maturi e consapevoli di rinnovamento ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] nominato membro della corporazione. olearia in rappresentanza dei lavoratori dell'agricoltura, indi, nel 1937, membro parlamentare ai littoriali.
Il B. venne così a svolgere, fino a quando non fu chiamato ad incarichi di maggiore responsabilità, un ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] . Si trattò, comunque, di una parentesi, perché il lavoro più assiduo ed efficace il C. lo svolse in Parlamento la "sua condotta debole a Palermo" forniva il pretesto, ancora nel marzo del '63, per una sua mancata chiamata al governo (Carteggio tra ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] riteneva che il PNF costituisse la forza spirituale chiamataa conciliare e superare i conflitti, mentre in URSS che lo aveva visto promotore già negli anni Venti (La carta del lavoro come sistema di fini e di principi: studio per la celebrazione ...
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GOLUBOVICH, Girolamo (al secolo Antonio)
Francisco Víctor Sánchez
Nacque a Costantinopoli il 7 febbr. 1865, da Antonio, marinaio, e da Lucia Obradovich, entrambi originari di Ragusa di Dalmazia (Dubrovnik); [...] quale direttore.
A maggioranza si convenne anche che la nuova rivista si sarebbe chiamata Archivum Franciscanum movimento francescano medievale europeo.
Il G., comunque, impostato il lavoro di redazione della nuova rivista, nel maggio 1908, lasciò ...
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ESTE, Francesco d'
Luisa Bertoni
Nacque a Ferrara il 10 nov. 1516, da Alfonso I duca di Ferrara e da Lucrezia Borgia. Gli fu imposto il nome di Francesco in onore del re di Francia, vincitore a Marignano. [...] de' Medici.
A Ferrara l'E. acquistò il palazzo Diotisalvi-Negroni; e già dal 1559 aveva dato inizio ai lavori per la palazzina cosiddetta di Marfisa, dal nome di una delle sue due figlie naturali (una seconda figlia era stata chiamata Bradamante e ...
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COLLI (Colli Ricci), Giuseppe, dei marchesi di Felizzano
Vincenzo Clemente
Nacque a Saluzzo il 9 settembre del 1870 dal gen. Corrado, che era stato ultimo colonnello degli "ussari di Piacenza", discendente [...] il risultato di tale lavoro - eseguito congiuntamente alla delegazione inglese diretta da R.A.J. Talbot - ). I nuovi territori acceduti includevano la regione di Baidoa, chiamata il "granaio della Somalia".
La regolamentazione del confine dancalo ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...