MONTEMARTINI, Giovanni
Angelo Cabrini
Economista e riformatore sociale, nato a Montù Beccaria (Pavia) il 19 febbraio 1867; morto a Roma l'8 luglio 1913. Studiò a Pavia, a Vienna e a Roma; insegnò economia [...] "fabiano") un ufficio e un consiglio del lavoro di efficienza regionale, che investigò principalmente i problemi del lavoro nelle risaie e le condizioni dei lavoratoriadomicilio; iniziò l'assicurazione volontaria integrata contro la disoccupazione ...
Leggi Tutto
GIANTURCO, Emanuele
Ferdinando Treggiani
Nacque ad Avigliano (Potenza) il 20 marzo 1857 da Francesco, calzolaio, e da Domenica Maria Mancusi. Nel paese natale compì i primi studi, frequentando la scuola [...] la riforma del procedimento sommario (1897 e 1900); il domicilio coatto (1900), che il G. propose di sostituire con , l'affare-ferrovie fu portato a termine in pochi mesi d'intenso lavoro parlamentare e a prezzo di un enorme impegno personale ...
Leggi Tutto
La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] al settore tessile, che nella seconda metà del '500 dava lavoroa circa 7.000 addetti, fra cui oltre 2.000 nell'industria nel 1594 si deliberò di riunire gli indigenti privi di domicilio fisso nel nuovo Ospedale di San Lazzaro dei Mendicanti, ...
Leggi Tutto
La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] a Costantinopoli, Pietro Busenello proseguì il suo lavoroa Napoli, Pietro Pesaro a Roma, Gaetano Gervasone a Genova, Giuseppe Giacomazzi a Londra, Alvise Querini a Torino. Bartolomeo Gradenigo a erano tenuti a segnalare i cambi di domicilio; i ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] Andalusia e anche altrove; i più famosi furono al-Kirmānī (1066), che lavoròa Saragozza, Ibn al-Ṣaffār (m. 1035), Abū Muslim ibn Ḫaldūn e esaltazione, del domicilio e della caduta dei pianeti.
La 'piccola' congiunzione si riferisce a un transito ...
Leggi Tutto
"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] Venier, Giovanni Contarini) che tentavano di salvarlo con un confino adomicilio di appena un mese; e dall'altro gli avversari, tra per il decennio veneziano del Dominici, nel documentatissimo lavoro di Dieter Girgensohn, Kirche, Politik und adelige ...
Leggi Tutto
Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] la sala di lettura(112), l’istituzione del prestito adomicilio(113) e del «catalogo numerale», un inventario nel erano stati trasportati), o quello di S. Lorenzo. Sui lavori di restauro del compendio dei Frari predisposti dall’ingegnere e capitanio ...
Leggi Tutto
La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] realizzavano le prime trasformazioni di prodotti agricoli e tessili. Essi erano immersi nelle fitte maglie della rete dei lavorantiadomicilio, che in parte produceva per sé e per la propria famiglia gli indumenti personali indispensabili, in parte ...
Leggi Tutto
I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] anche presso abitazioni private (era il caso delle mistre, cioè le referenti del lavoro delle perle di vetro adomicilio, che spesso gestivano anche una cassa tra le impiraperle a loro sottoposte(68)) e senza sede fissa (le peote dei remegoni).
Un ...
Leggi Tutto
L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] Teresa Sega, la crescita industriale della città sfruttò il lavoro occasionale e il numero eccezionalmente elevato di lavoratrici donne, assunte sia come lavorantiadomicilio, come le impiraresse, sia nella Manifattura Tabacchi, nel Cotonificio ...
Leggi Tutto
domicilio
domicìlio s. m. [dal lat. domicilium, comp. di domus «casa» e tema di colĕre «abitare»]. – 1. Luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi: eleggere una città a proprio d.; avere, stabilire,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...