Pittore (Aix-en-Provence 1839 - ivi 1906). Di famiglia agiata, dovette tuttavia superare dure difficoltà per l'incomprensione del padre che ostacolò la sua vocazione; il carattere diffícile e le continue [...] Ritiratosi ad Aix, visse per oltre vent'anni quasi dimenticato, lavorando con accanimento. Solo nel 1895 fu organizzata da A. Vollard una , che ha come risultato immagini sfrondate di ogni accessorio e di ogni episodio, assorbite in un'esistenza ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] metà (capp. I-VIII) è stata certamente redatta alla fine del lavoro e in essa Tolomeo riesamina le ipotesi più generali che reggono la della "ragione" (lógos) soltanto come di un "accessorio" (párergon). Introduce poi la confutazione delle loro teorie ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] 1829 si era ristabilito in salute e che aveva ripreso lena al lavoro, si recò in Germania, a Bonn, dove accompagnò il giovane a quello che gli sembrò l'aspetto drammatico ed accessorio del poeta B., cioè l'ispirazione etico-civile, romanticamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] (1934), contributo alla comprensione di un rituale accessorio alla celebrazione dei misteri eleusini, che Pettazzoni accolse storico delle religioni si fece etnografo e conobbe le gioie del lavoro di gruppo. Lo fece con la sua compagna, il cui forte ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] potrà far a meno. Nel 1826 iniziò infatti a lavorare nel Reale Istituto vaccinico, del quale diverrà socio nel 1836 giungeva a evidenziare un ruolo non più solamente accessorio della storiografia scientifica rispetto al progresso scientifico, ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] 147).
Lo stesso anno diede inizio alla stampa dei suoi lavori, pubblicando a Lucca il primo volume del Programma del corso . L'emenda, la rieducazione, può essere un risultato accessorio e desiderabile della pena, ma non la sua funzione essenziale ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] al significato mi studio di dar vita alle mie parole con le idee accessorie e con l’armonia che mi verranno trasfuse nella mente dall’originale ironica contro le affettazioni esterofile (travaglio «lavoro», savant, gemmare); neoformazioni sono invece ...
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CHIARUGI, Giulio
Arnaldo Cantani
Nacque a Castelletto di Chiusdino (Siena) il 28 genn. 1859 da Pietro, modesto artigiano, e da Elisa del Puglia. A Siena compì gli studi propedeutici e frequentò i primi [...] 'origine da due abbozzi branchiali oltre che da componenti spinali accessorie; e al ganglio ciliare, di cui suppose l'origine riduzione a otto ore dell'orario legale giornaliero di lavoro per le infermiere ospedaliere. Scaduto il mandato parlamentare ...
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Pseudonimo di writer ed artista mauriziano (n. Mauritius 1967), britannico d’adozione. Quale membro identificativo della prima generazione di writer europei, il suo apporto è da considerarsi seminale per [...] locale di riferimento per la qualità stilistica in grado di esprimere nel lavoro di tutti i suoi aderenti. Allo stesso tempo, l’incontro , che affrancano l’inserto figurativo dal consueto ruolo accessorio nell’economia del pezzo. L’attenzione per il ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] sua morte lasciò ai figli - che ben presto avevano preso a lavorare con lui (un organo firmato dai due fratelli si trova nella i tromboncini (ancia a tuba corta, in facciata), accessori e registri meccanici come tiratutti, tamburo, tremolo, usignolo ...
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accessorista
s. m. e f. [der. di accessorio] (pl. m. -i). – Nella lavorazione del legno, nella confezione di oggetti d’abbigliamento, nella produzione industriale di macchine, apparecchi, ecc., chi attende alla fabbricazione o alla messa in...
marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...