LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] morte, per la creazione di un moderno e rieducativo sistema carcerario e di un adeguato sistema di pene. Su questi temi , negli anni successivi, di estendere severe sentenze contro i lavoratori che boicottavano o scioperavano (1908-09).
Nel 1904 il L ...
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FRANCESCA SAVERIO Cabrini, santa
Lorenza D'Andrea
Nacque a Sant'Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850, tredicesima e ultima figlia di Agostino, ricco proprietario terriero originario di Cremona e cugino [...] carcere, favorendo in una certa misura la riforma del sistema carcerario del 1914, tendente a intensificare i rapporti con i le possibilità di ricevere un'istruzione e a reinserirsi nel mondo del lavoro.
F. fu beatificata il 13 nov. 1938 da Pio XI e ...
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Hill, Walter
Federico Chiacchiari
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Long Beach (California) il 10 gennaio 1942. Cineasta 'di frontiera', nella sua opera difficilmente [...] ed Eddie Murphy) costretti, tra violenza e ironia, a lavorare insieme a San Francisco. Seguì quindi Streets of fire (1984 tali da costringerlo a utilizzare uno pseudonimo, e il carcerario con Undisputed (2002), nel quale le scene si svolgono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XVIII secolo l’estensione delle competenze dell’amministrazione pubblica comporta [...] capace, in prospettiva, di emanciparli per gli altri.
Nelle case di lavoro forzato (nel 1766 ne viene eretta una a Milano e una delle culturale appartiene l’affermazione tardosettecentesca della pena carceraria come castigo per eccellenza, dopo che ...
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Dassin, Jules (propr. Julius)
Federico Chiacchiari
Regista, attore e produttore cinematografico e attore teatrale statunitense, nato a Middletown (Connecticut) il 18 dicembre 1911. Clamoroso esempio [...] 1948; La città nuda). Il primo, un dramma carcerario scritto da Richard Brooks e interpretato da Burt Lancaster summer (1966; Alle 10.30 di una sera d'estate). Continuò a lavorare per il teatro e nel 1967 mise in scena a Broadway una versione musical ...
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BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] trasferì, e con essa il suo bollettino, la Rivista di discipline carcerarie, uscita l'anno prima a Firenze e che il B. diresse in Italia. Studi e proposte, ibid. 1879; Il lavoro dei condannati all'aperto, Civitavecchia 1880; La delinquenza e ...
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Demme, Jonathan
Simone Emiliani
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Baldwin (New York) il 22 febbraio 1944. Compreso tra quegli autori che sfuggono a precisi tentativi [...] sua passione per il cinema prendesse decisamente il sopravvento. Lavorò nel settore pubblicitario della United Artists, dell'Avco presa con Caged heat (Femmine in gabbia), film carcerario al femminile che segnò l'inizio del sodalizio artistico ...
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Cronyn, Hume (propr. Hume Blake)
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale e sceneggiatore canadese, nato a London (Ontario) il 18 luglio 1911. Dopo aver esordito in Shadow of a doubt (1943; L'ombra [...] diretto nel 1964 da Bill Colleran e John Gielgud. Qualche anno dopo lavorò con Elia Kazan in The arrangement (1969; Il compromesso) e nuovamente con Mankiewicz nel western carcerario There was a crooked man (1970; Uomini e cobra). Seguirono una ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] Per questa ragione spesso si può far rientrare nel p. il film carcerario, o il gangster film o quello giudiziario, nei quali il cinema , proseguita con la serie dell’87° distretto.
Diverso il lavoro di D.E. Westlake, che con vari pseudonimi racconta ...
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Diritto
I. di pena Luogo chiuso e isolato, organizzato per custodire le persone ritenute autrici di reati, sia quelle in attesa di giudizio sia quelle condannate in via definitiva.
Le origini degli i. [...] e il riposo, ma consentiva, di giorno, il lavoro comune con l’obbligo di silenzio.
In Italia, la riforma dell’ordinamento penitenziario introdotta dalla l. 354/1975, sostitutiva del regolamento carcerario fascista del 1931, ha previsto gli i. di ...
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stabilimento
stabiliménto s. m. [der. di stabilire; nei sign. 2 e seguenti, è ricalcato sul fr. établissement; il lat. stabilimentum, voce rara, aveva il sign. di «appoggio, sostegno»]. – 1. a. L’atto, il fatto di stabilire o di venire stabilito,...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...