FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] Problemi del genere non si erano presentati a Torino, dove i lavori del Parlamento erano stati aperti l'8 maggio da Carlo Alberto delle lettere se il governo napoletano avesse migliorato il regime carcerario e il trattamento di C. Poerio. In tal senso ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] . Ma anche per riformare il sistema carcerario e la legislazione penale, riorganizzare l'esercito uno studio monografico della sua opera non potendosi considerare tale il lavoro compilativo di G. Durando, Principi di diritto, economia e finanza ...
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DALLA CHIESA, Carlo Alberto
Vittorio Coco
La famiglia di origine
Nacque a Saluzzo, in provincia di Cuneo, il 27 settembre 1920, da Romano e da Maria Laura Bergonzi. Il padre, di origine emiliana come [...] dei settori più critici era indubbiamente quello carcerario. Negli ultimi mesi, infatti, non soltanto quali Dalla Chiesa fu chiamato a far parte di un gruppo di lavoro al Viminale, senza però rivestire una posizione di primo piano nelle indagini ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] un atto d'accusa contro il sistema giudiziario e carcerario dei minori che trasforma due ragazzi in precoci delinquenti italiano, e per G. Rondolino il punto più alto del lavoro comune con Zavattini (altro insuccesso di cassetta, ottenne peraltro il ...
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GUIDETTI SERRA, Bianca
Maria Malatesta
Nacque a Torino il 19 agosto 1919, primogenita di Carlo, avvocato e di Clotilde Toretta.
La famiglia e gli anni della formazione
Le origini della famiglia erano [...] il fallimento del referendum del 1981 sull’abrogazione della pena carceraria a vita, la voce dei quali non si era tragicità, svolgendo anche nel campo della tutela della salute sul lavoro il ruolo di pioniera. Il nuovo clima di consapevolezza dei ...
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BEI, Adele
Nadia Ciani
Da Cantiano all'esilio
Adele Bei nacque, terza di undici figli, il 4 maggio 1904 a Cantiano (Pesaro e Urbino); il padre, Davide, faceva il boscaiolo e la madre, Angela Broccoli, [...] quindi in Francia (prima a Marsiglia e poi a Parigi). Domenico Ciufoli lavorò in fabbrica e in miniera, ma sempre più intenso era il suo Inoltre, la sua forza nel resistere alle condizioni carcerarie e la sua fiducia nella sconfitta del fascismo, ...
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RUSTICHELLO da Pisa
Fabrizio Cigni
RUSTICHELLO da Pisa. – Ne sono ignoti sia la data sia il luogo di nascita, e vi sono incertezze sullo stesso nome.
Per quanto riguarda il nome, Rusticiaus (de Pise), [...] de Tristan in prosa, e che lascia pensare a un lavoro incompiuto o piuttosto aperto (la questione è riassunta in Cigni M. Cambi, In carcere Ianuentium. Fonti e nuovi documenti sul milieu carcerario genovese (1284-1300), in Aevum, XC (2016), pp. 401- ...
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MORSELLI, Enrico
Patrizia Guarnieri
MORSELLI, Enrico. – Nacque a Modena il 17 luglio 1852, da Giuseppe e da Melania Saccozzi, di famiglia nobile.
Il padre, ragioniere alle Finanze ducali degli Estensi [...] principi generali. Nei dieci anni trascorsi a Torino, Morselli lavorò instancabilmente a molteplici progetti: non solo continuò la sua , dove il ruolo maggiore era ricoperto dal medico carcerario Angelo Perotti, non approvò la scelta del nuovo ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] scienziati italiani, nel quale egli presentò un lavoro sull'agricoltura e sulla pastorizia di Cavallino testimonianza pressoché insostituibile su alcuni degli aspetti più abnormi del sistema carcerario borbonico.
Il C. morì a Cavallino il 26 ag. 1895 ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] intraprendere un viaggio attraverso l'Italia per promuovere il suo lavoro: a Torino entrò in contatto con don Giovanni Bosco 1897.
Il L. aveva continuato a seguire il mondo carcerario: dalle numerose lettere inviategli dai detenuti emergeva la loro ...
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stabilimento
stabiliménto s. m. [der. di stabilire; nei sign. 2 e seguenti, è ricalcato sul fr. établissement; il lat. stabilimentum, voce rara, aveva il sign. di «appoggio, sostegno»]. – 1. a. L’atto, il fatto di stabilire o di venire stabilito,...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...