L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] 1 della Civiltà dell'Indo) e contenenti focolari e forni domestici, interrati e sopraelevati, e pozzi cilindrici per l'acqua abitanti di K.D. ne controllassero l'estrazione, la lavorazione e la distribuzione.
Il sito, scavato con saggi verticali da ...
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Turismo e regioni: la scena turistica tra fruizione e cultura territorializzata
Alessandro Simonicca
Prendere in esame il rapporto che oggi intercorre fra turismo e regioni significa prima di tutto [...] 000 persone. Secondo solo al turismo balneare, il turismo culturale domestico ammonta a più del 60%, mentre il restante 40% territorio per vari motivi, durante il tempo libero o per lavoro. Nel 2000 la popolazione turistica annua ammontava a più di ...
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I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] i dati in storie: ai margini del centro cittadino viveva un’umanità dolente, senza lavoro stabile, che sopravviveva combinando aiuti domestici, assistenza pubblica, attività illegali, piccoli traffici, prostituzione e una economia di raccolta nei ...
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L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] solo nel mondo rurale, mentre tra gli artigiani e le classi lavoratrici si impone l’uso del caffè, sia pure attraverso i suoi di questo equilibrio, quello relativo all’alta quota di produzione domestica su cui esso riposa. Anche in questo caso, il ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] alle macchine per insegnare e ai personal computers, per non parlare della possibilità di veri e propri robot per i lavoridomestici. D'altra parte, e questo è altrettanto importante, una vasta gamma di prodotti tradizionali in futuro avrà sempre più ...
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Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] il contesto di uso-giacenza dei materiali esposti, e, in parte, quello di evocare scenograficamente attività legate al lavoro contadino o domestico (Cirese 1977, p. 12).
La tesi ciresiana del museo come metalinguaggio venne messa in discussione solo ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] costituiva per molte famiglie operaie una notevole integrazione del bilancio domestico. Non a caso in quegli anni si palesò un di cui 3.600 di consumo, 2.700 di produzione e di lavoro, 700 agricole, 1.000 varie, con un numero di circa 2 milioni ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] la perfezione delle forme. L'uomo che nel 1681 ha nuovi lavori abbozzati, e non li pubblica fino al 1685, sa per quali andò ad abitare nel palazzo con Matteo Fornari, il domestico Bernardino Salviati e il servitore Galleani: qui risulta residente ...
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Sonia Lucarelli
Verrà un giorno in cui la guerra vi parrà altrettanto assurda e impossibile tra Parigi e Londra, tra Pietroburgo e Berlino, tra Vienna e Torino quanto sarebbe impossibile e vi sembrerebbe [...] privati e pubblici si intrecciano a più livelli (domestico, regionale, globale) originando una governance delle questioni Convenzione sul futuro dell’Europa (2002-03), i cui lavori erano stati alla base del Trattato costituzionale, varato nell’ ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] umanistici. Agli studi, ai maestri, ai rapporti della vita domestica e in patria, si aggiunse nei primi vent'anni l' quando in quando atteso a Roma, era compiuta. Nel pieno del lavoro lo richiamò coi pensiero a Roma, e alle sue speranze e ambizioni ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....