LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] III, mentre il 30 maggio 1760 debuttò il suo primo, documentato, lavoro per i teatri d'opera della città, il riadattamento per le scene perché la pièce trovasse un pubblico più vasto di quello domestico, così da indurre il L. a trasformarla in una ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] decorative, dell’arredo e del disegno dell’oggetto domestico: nel 1923 avviò la collaborazione con le manifatture ceramiche perché il modulo dimensionale corrisponde all’unità del tavolo da lavoro e allo spazio necessario attorno a esso.
Il modulo ...
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DEL PIAZ (Dal Piaz, Del Piazzo, Dal Piazzo, Piaz, Piazzo), Giovan Battista
Simonetta Coppa
Nacque il 9 febbr. 1683 da Giambattista e Maria Maddalena Sciella (Quadrio, 1756). Il luogo di nascita, Trento [...] parr.). Fra il 1710 e il settembre 1711 il D. lavorò per la parrocchiale di S. Fedele a Buglio in Monte, 1979, ad Indicem;E. Baccheschi, Ilavori in legno per l'arredamento domestico, in Artigianato lombardo. L'opera lignea, Milano 1980, pp. 58, ...
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FAGIUOLI, Giovanni Battista
Gabriella Milan
Nacque a Firenze il 24 giugno 1660, unico figlio di Antonio Maria - la cui famiglia, originaria di Signa, si era inurbata agli inizi del secolo ricavando [...] iniziati presso i gesuiti per contribuire al bilancio domestico. L'interruzione degli studi viene registrata con fiorentini, che lo esortavano a ritornare con lusinghiere proposte di lavoro presso la corte medicea. Dopo circa un anno quindi, il ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] di un mortificato e furente F., lo vedeva nell'ottobre 1571 "così domestico et così sicuro et dirò ancho così sfacciato" (ibid., p. 155 nell'assunzione totale della guida della Lega cattolica, lavorando per il sostegno finanziario e politico a una ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] , che già nel 1844 costruiva interessanti torchi idraulici oltre a moltissimi piccoli utensili di uso domestico. Alla caduta del Regno, l'azienda dava lavoro a 150 persone, tra operai e impiegati, e usava macchine a vapore. Ingrandita e ammodernata ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] della famiglia sulle origini dei genitori e sull'ambiente domestico sono da attribuire al fatto che il lustro ipotesi demagogica di un possibile utile per i carbonari affamati e senza lavoro della zona, e se, accanto all'idea di impedire i ...
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PANELLA, Antonio
Francesca Klein
– Nacque all’Aquila il 2 ottobre 1878 da famiglia di origini modeste: il padre Giovanni era falegname, la madre, Giovanna Spalloni, cucitrice.
Diplomatosi alla Scuola [...] riscoprendo il Medioevo, e avevano dato l’avvio a impegnativi lavori di regestazione (I Capitoli del Comune di Firenze. Inventario e troppo rigidi principi di diritto privato. Un archivio domestico non può essere considerato alla stregua di tutti gli ...
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GRIFFONI, Matteo
Marino Zabbia
Nacque a Bologna il 23 giugno 1351 da Guiduccio di Matteo, morto nel 1362, e da Zanna di Matteo "de Crescenciis", morta nel 1392. La sua era un'importante famiglia di [...] dopo meno di due anni di convivenza. Nelle sue note di storia domestica il G. segnò la data di nascita dei numerosi figli legittimi e è possibile riconoscere continui interventi, sembra che vi lavorasse da un certo numero di anni, probabilmente dal ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] e dello studio a King's Bench walk, il monumentale lavoro venne finalmente portato a termine, per uscire a Londra nel assoluto rilievo artistico, ma anche con "oggetti antichi d'uso domestico, se non sempre degni di un grande museo, tali tuttavia da ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....