peso /'peso/ s. m. [lat. pē(n)sum "penso, quantità di lana che la schiava doveva filare in un giorno"]. - 1. (fis.) [forza che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale]. [...] sulla coscienza → □. b. [compito gravoso e difficile: è un p. superiore alle mie forze; il p. degli anni, del lavoro] ≈ carico, fardello, gravame, onere, responsabilità. ● Espressioni: essere di peso (a o per qualcuno) [costare fatiche o noia e sim ...
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esimio /e'zimjo/ agg. [dal lat. eximius, propr. "privilegiato, straordinario"], lett. - 1. [di rare e ammirevoli qualità: lavoro di e. fattura] ≈ distinto, eccellente, pregevole, squisito. 2. [che gode [...] di notorietà e stima: artista e.] ≈ affermato, autorevole, importante, noto, rinomato, stimato. ↑ famoso. ↔ anonimo, ignorato, ignoto, oscuro, sconosciuto. 3. [in formule di cortesia e nella titolazione: ...
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travagliare [dal fr. travailler, lat. ✻tripaliare "martirizzare", der. del lat. tardo tripalium "strumento di tortura fatto di tre pali"] (io travàglio, ecc.), non com. - ■ v. tr. [dare travaglio fisico [...] t. per un pezzo di pane] ≈ patire, penare, soffrire, stentare. 2. (region.) [svolgere un lavoro: andare a t.] ≈ (region.) faticare, lavorare. ■ travagliarsi v. rifl. [provare pena e tormento] ≈ affannarsi, affliggersi, angustiarsi, macerarsi, penare ...
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scalpellatore /skalpel:a'tore/ (pop. scarpellatore) s. m. [der. di scalpellare] (f. -trice), non com. -1. (mest.) [operaio o artigiano che lavora la pietra o il marmo con lo scalpello] ≈ [→ SCALPELLINO [...] (1)]. 2. (mest.) [nell'industria siderurgica, operaio addetto al lavoro di sbavatura dei pezzi] ≈ sbavatore. ...
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Fabio Rossi
cosa. Finestra di approfondimento
Usi pronominali e anaforici - C. è tra le parole più generiche del lessico ital., destinata per lo più a sostituire termini più specifici non disponibili al [...] pittura ed architettura che si facevano in palazzo (G. Vasari). I sinon. possibili sono atto, azione (per lo più materiale), gesto, lavoro, opera. Ancora più generico è l’uso di c. nel senso di «accadimento»: sono successe tante c. da quando ci siamo ...
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esordiente /ezor'djɛnte/ [part. pres. di esordire]. - ■ agg. 1. [che è agli inizi di un'attività, spec. artistica o sportiva: cantante, atleta e.] ≈ debuttante, novellino, novizio, principiante. ↔ esperto, [...] navigato, provetto, veterano. 2. [che è agli inizi di un lavoro, mestiere e sim.: meccanico e.] ≈ alle prime armi, apprendista, novellino, (scherz.) pivellino, praticante, tirocinante. ↔ esperto, veterano. ■ s. m. e f. [persona che è agli inizi: gara ...
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scalzacane /skaltsa'kane/ (meno com. scalzacani) s. m. e f. [comp. di scalza(re) e cane] (pl. -i o invar.), spreg. - 1. (non com.) [persona di umile condizione sociale, priva di mezzi e di capacità] ≈ [...] miserabile, pezzente, poveraccio. 2. (estens.) [chi è incompetente nel proprio lavoro] ≈ (fam.) cane, incapace, inetto, (spreg.) mezza cartuccia, (volg.) mezza sega, nullità, (roman.) peracottaro, (non com.) scagnozzo, (fam.) scarpa, (spreg.) ...
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pezzo /'pɛts:o/ s. m. [der. di pezza]. - 1. a. [quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, per lo più se originata da rottura] ≈ ⇓ brandello, brano, frammento, frantume, rottame, scheggia. [...] pezzo di carta → □; fig., pezzo di legno → □. ▲ Locuz. prep.: fig., a pezzi e (a) bocconi [senza continuità: fare un lavoro a p. e a bocconi] ≈ saltuariamente, un po' alla volta. ↔ continuativamente, regolarmente. b. [parte di una materia o sostanza ...
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travet /tra'vɛt/ s. m. [dal nome del protagonista della commedia, in dialetto piemontese, di Vittorio Bersezio Le miserie d'monssù Travet (1863)], spreg. - [impiegato modesto e mal pagato, che fa un lavoro [...] monotono] ≈ (non com.) amanuense, burocrate, (spreg.) impiegatuccio, mezzemaniche, (non com.) travetto ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...