cazzo /'kats:o/ [etimo incerto], volg. - ■ s. m. 1. [organo genitale maschile] ≈ (non com.) asta, (pop., tosc.) bischero, (lett.) fallo, (volg.) fava, (pop.) mazza, Ⓣ (anat.) membro, (merid., volg.) minchia, [...] (volg.) stronzo, stupido, (eufem.) testa di cavolo. ▲ Locuz. prep.: volg., a cazzo (di cane) [in modo approssimato e grossolano: un lavoro fatto a c.] ≈ (eufem.) a cacchio, (eufem.) a cavolo, male. ↔ a meraviglia, (fam.) come Dio comanda. 2. [al plur ...
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scorta /'skɔrta/ s. f. [part. pass. femm. di scorgere nel sign. di "guidare, accompagnare"]. - 1. a. [lo scortare qualcuno per proteggerlo, sorvegliarlo e sim.: personale di s.] ≈ guardia, sorveglianza. [...] Espressioni: essere di (o fare la) scorta (a qualcuno) ≈ [→ SCORTARE]. ▼ Perifr. prep: con la scorta di [scortato da: fare un lavoro con la scorta di qualcuno] ≈ con l'aiuto di, sotto la guida di; fig., sulla scorta di [tenuto conto di: sulla s. del ...
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usato /u'zato/ [part. pass. di usare]. - ■ agg. 1. a. [di oggetto e sim., che è già stato adoperato: libri u.; automobile u.] ≈ di seconda mano, d'occasione. ‖ consumato, logoro, rovinato, vecchio, [di [...] (di), rotto (a). ‖ pratico (di). ↔ disabituato, (lett.) disavvezzo. b. [che si presenta usualmente: in ogni lato Risorge il romorio Torna il lavoro u. (G. Leopardi)] ≈ e ↔ [→ USUALE agg. (1)]. ■ s. m., solo al sing. 1. [con valore neutro, ciò che si ...
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politura s. f. [dal lat. politura, der. di polire "polire"]. - 1. [operazione con cui si rifinisce un lavoro, lisciandone, levigandone, lucidandone la superficie: p. del marmo] ≈ levigatura, levigazione, [...] lisciamento, lisciatura. ⇓ carteggiatura, lucidatura, raschiettatura. 2. (fig.) [il rifinire un'opera letteraria o artistica, spec. dal punto di vista formale] ≈ finitura, limatura, perfezionamento, rifinitura, ...
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festa /'fɛsta/ s. f. [lat. festa, propr. femm. dell'agg. festus "festivo, solenne"]. - 1. a. [giorno, per lo più non lavorativo, destinato a una solennità religiosa o civile: f. nazionale; f. di san Giuseppe] [...] santo del quale si porta il nome: domani è la tua f.] ≈ ⇓ compleanno, (lett.) genetliaco, onomastico. d. (estens.) [giorno in cui non si lavora: il provveditore ci ha dato f. domani] ≈ vacanza. ● Espressioni: fare festa 1. [festeggiare non andando al ...
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usura² s. f. [dal fr. usure, der. di user "usare"]. - 1. [danneggiamento che la superficie di un corpo subisce per effetto dell'uso prolungato: l'u. dei freni in un'autovettura] ≈ deterioramento, logoramento, [...] [spec. se lento e continuo] logorìo. ‖ consumo. 2. (fig.) [progressivo peggioramento di una situazione o di uno stato fisico: il troppo lavoro produce un'u. continua] ≈ deperimento, deterioramento, logoramento, [spec. se lento e continuo] logorìo. ...
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vacanza /va'kantsa/ s. f. [dal lat. vacantia "essere libero", neutro pl. sost. di vacans vacantis, part. pres. di vacare "esser vuoto", attrav. il fr. vacance]. - 1. (non com.) [riferito a ufficio, carica [...] l'essere vacante: v. della Santa Sede] ≈ interim, (non com.) vacazione. ‖ disponibilità. 2. a. [giorno di riposo per studenti e lavoratori: domani è v.] ≈ festa. ‖ festività. b. [spesso al plur., periodo di riposo di più giorni o mesi: passare le v ...
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scriptorium /skrip'tɔrjum/ s. neutro, lat. mediev. (propr. "stilo; luogo di copiatura dei manoscritti"), usato in ital. al masch. - (eccles., filol.) [nell'alto medioevo, l'ambiente annesso a una chiesa, [...] oppure a un monastero, e la relativa scuola, dove gli amanuensi si riunivano per eseguire il lavoro di trascrizione e manifattura dei testi manoscritti] ≈ scrittorio. ...
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scritto (o in taluni contesti iscritto) [part. pass. di scrivere]. - ■ agg. 1. a. [rappresentato per mezzo della scrittura: caratteri s. a mano] ≈ tracciato, vergato. b. [redatto o tramandato per mezzo [...] , verbalmente. b. (estens.) [il risultato dell'operazione dello scrivere: uno s. chiaro] ≈ scrittura. 2. (estens.) [spec. al plur., lavoro di tipo letterario: gli s. in volgare di Dante] ≈ opera. ‖ testo. 3. (educ.) [nell'uso scolastico, esame o ...
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scrittorio /skri't:ɔrjo/ s. m. [dal lat. mediev. scriptorium, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre "scrivere"]. - (eccles., filol.) [nell'alto medioevo, l'ambiente annesso a una chiesa, oppure a un [...] monastero, e la relativa scuola, dove gli amanuensi si riunivano per eseguire il lavoro di trascrizione e manifattura dei testi manoscritti] ≈ scriptorium. ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...