volontariato s. m. [der. di volontario, sul modello del fr. volontariat]. - 1. (milit.) [arruolamento volontario nelle forze armate: il v. nelle guerre d'indipendenza] ≈ volontarismo. ↔ coscrizione (o [...] , fatta al fine di acquisire la pratica necessaria allo svolgimento di un'attività professionale o di un lavoro: fare due anni di v. presso un istituto ospedaliero] ≈ pratica, praticantato, tirocinio. ‖ apprendistato, straordinariato, training. b ...
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commissione /kom:i's:jone/ s. f. [dal lat. (mediev. in questo sign.) commissio -onis, der. di committĕre "affidare"]. - 1. a. [il fare qualcosa per conto di altri: dare, sbrigare una c.] ≈ compito, incarico, [...] , mandato, servizio. ↑ corvée. b. (comm.) [richiesta di fornire una merce o di compiere una prestazione, un lavoro: fare, ricevere, eseguire una c.] ≈ commessa, ordinativo, ordinazione, ordine. c. [al plur., l'acquistare per conto di altri, o anche ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] di un gruppo di persone] ≈ ‖ prendere in giro, sfottere; fig., mettere in pensione (o a riposo) [far andare un lavoratore in pensione] ≈ collocare in pensione (o a riposo), (non com.) giubilare, pensionare; mettere in prigione (o agli arresti o al ...
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giusto¹ [lat. iūstus, der. di ius iuris "diritto"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che osserva i principi della giustizia e della moralità: uomo g.] ≈ buono, corretto, equilibrato, morale, onesto, (lett.) [...] o nel luogo g.: ho bisogno della persona g. per questo lavoro. Per uomo g. (o, rispettivam., donna giusta), senz’altra specificazione il tempo esatto per la religione, lo studio, il lavoro, e la ricreazione (G. Faldella). Quest’ultimo agg. ...
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muovere /'mwɔvere/ (pop. o lett. movere) [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d'accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, movéssi, [...] mai mosso dal suo paese] ≈ (fam.) schiodarsi, spostarsi. ↔ restare (in), rimanere (in). b. [assol., fare viaggi: si muove spesso per lavoro] ≈ spostarsi, viaggiare. 2. [con sogg. di cosa, essere in movimento: il treno si muove con (o a) una velocità ...
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gulag /gu'lak/, it. /'gulag/ s. m., russo [acronimo di G(lavnoe) u(pravlenie) lag(erej) "direzione generale dei campi (di lavoro)"]. - 1. [campo di lavoro coatto secondo l'ordinamento sovietico]. 2. (estens.) [...] [ambiente di lavoro chiuso e repressivo] ≈ carcere, Lager, prigione. ...
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noia /'nɔja/ s. f. [prob. dal provenz. noja, enoia]. - 1. a. [senso di insoddisfazione che proviene dal sentirsi occupato in una cosa monotona, dall'incapacità di decidere e di agire, ecc.: n. profonda, [...] soddisfazione. ● Espressioni: venire a noia [di cosa o persona, ingenerare fastidio, avversione e sim., con la prep. a: il mio lavoro mi è venuto a n.] ≈ annoiare (ø), (fam.) scocciare (ø), stancare (ø), (fam.) stufare (ø), (lett.) tediare (ø), (ant ...
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dipendente /dipen'dɛnte/ [part. pres. di dipendere]. - ■ agg. 1. [che dipende, che è ad altri soggetto: lavoro d.] ≈ subalterno, subordinato. ↔ autonomo, indipendente. 2. (matem., fis.) [di grandezza o [...] .) [di proposizione collegata a un'altra da subordinazione] ≈ secondaria, subordinata. ↔ principale. ■ s. m. e f. [persona che dipende nel lavoro dall'autorità di altra persona o di un ente: i d. di un'azienda; d. pubblico] ≈ ‖ salariato, stipendiato ...
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discontinuo /diskon'tinwo/ agg. [dal lat. mediev. discontinuus, der. di continuus "continuo", col pref. dis-¹]. - 1. [che è interrotto nello spazio o nel tempo: lavoro d.] ≈ (lett.) desultorio, estemporaneo, [...] intermittente, irregolare, saltuario, [di terreno] frastagliato (una costa f.), [di lavoro] interinale, [di lavoro] occasionale. ↔ continuo, regolare. 2. (fig.) [che non ha uguali manifestazioni, anche con la prep. in: scolaro d. nello studio] ≈ ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...