lavoro agile
loc. s.le m. Flessibilità prevista dalla legge all’interno di un rapporto di lavoro subordinato, finalizzata a incrementare la produttività e a facilitare il lavoratore nelle sue esigenze [...] 7, Politica) • In Italia, [...] per avere un riferimento tematico di qualche utilità è bene rifarsi al disegno di legge sul «lavoro agile» già approvato dal Senato e calendarizzato a breve anche a Montecitorio. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 4 ...
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Vedi Lavoro agile dell'anno: 2017 - 2018
Lavoro agile
Lisa Taschini
Il d.d.l. sul lavoro autonomo non imprenditoriale contiene anche una prima regolamentazione del cd. lavoro agile, un particolare modello [...] di svolgimento della prestazione all’esterno dei locali aziendali, le forme di esercizio del potere direttivo del datore di lavoro, gli strumenti che il lavoratore deve utilizzare, i tempi di riposo (art. 16, co. 1 e 2) e le condotte che possono dare ...
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atipico, lavoro
atìpico, lavóro locuz. sost. m. – Espressione con la quale si fa riferimento all’insieme dei rapporti di lavoro diversi da quello del lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato. [...] dubbio nell’opinione di molti economisti (per es. Olivier J. Blanchard, 2005) che la liberalizzazione del mercato del lavoro abbia portato alla diminuzione della disoccupazione; ciò che invece è possibile osservare è come essa abbia creato un mercato ...
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Il rapporto di lavoro autonomo si configura quando «una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione [...] nel libro IV», secondo quanto disposto dall’art. 2222 c.c. Il tradizionale criterio di distinzione tra lavoro subordinato e lavoro autonomo, è quello fondato sull’oggetto dell’obbligazione che, riprendendo l’antica distinzione tra locatio operis e ...
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Nella sua accezione empirica, il termine lavoro indica ogni attività di impiego di energie fisiche e intellettuali dell’uomo per la produzione o lo scambio di beni e/o servizi. In tale nozione si individuano [...] (art. 1414 e ss.), e per l’invalidità (art. 1418 e ss.). La più moderna dottrina definisce il lavoro contratto di lavoro come un contratto oneroso di scambio a prestazioni corrispettive, nel quale la causa è costituita proprio dallo scambio tra ...
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L’infortunio sul lavoro è l’evento accidentale legato a una causa violenta che si verifica nel contesto lavorativo, provocando la morte, l’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero una [...] danno, salvo che: l’infortunio sia derivato dalla commissione di un fatto che costituisce reato da parte del datore di lavoro, dei suoi incaricati o dei suoi dipendenti; il reato sia perseguibile d’ufficio; vi sia stato preventivamente l’accertamento ...
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Qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell’esercizio della sua attività o delle sue funzioni (art. 1, co. 2, lett. a, d. lgs. n. 66/2003). Le principali [...] 78 ore (con relativi dubbi di legittimità costituzionale in relazione al co. 2 dell’art. 36 Cost.). Comunque, in caso di lavoro giornaliero eccedente le 6 ore è prevista una pausa non inferiore a 10 minuti, per il recupero delle energie e l’eventuale ...
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L’art. 2094 c.c. definisce il lavoratore subordinato come colui che «si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto [...] sottolineare come tali indici possano essere utilizzati solo in via sussidiaria, in quanto in sé compatibili anche con il lavoro autonomo, e quindi utili a concorrere solo in via indiziaria alla qualificazione del convincimento del giudice. Un cenno ...
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Alla persona che presta il lavoro la Repubblica italiana riconosce e garantisce diritti inviolabili, anche e soprattutto nella dimensione lavorativa (art. 2 Cost.). Il lavoro è considerato valore fondativo [...] 39 e 40, che fissano i principi della libertà sindacale e del diritto allo sciopero. La disposizione sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende (art. 46) è di fatto rimasta sulla carta, non essendo state mai emanate le leggi che ...
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Particolare rapporto lavorativo in cui la prestazione è resa dal lavoratore presso il proprio domicilio, o nei locali di cui abbia a qualsiasi titolo la disponibilità. Nell’ordinamento italiano l’istituto [...] subordinato, la cui peculiarità consiste nel fatto che i poteri disciplinari, di direzione e di controllo del datore di lavoro sono meno forti o invasivi, a causa dell’assenza di un coordinamento temporale e spaziale con l’attività di impresa. La ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavorabile
lavoràbile agg. [der. di lavorare]. – Che può essere lavorato: terreno facilmente l. con macchine; o che può essere sottoposto a determinate lavorazioni: legno, metallo lavorabile.