cura s. f. [lat. cūra]. - 1. a. [interessamento solerte e premuroso per qualcuno o per qualcosa: dedicare ogni c. alla famiglia; non darsi c. di nulla] ≈ attenzione, premura, sollecitudine. ↔ disinteresse, [...] b. [impegno che si dimostra nel fare qualcosa: vestirsi con c.; conservare qualcosa con c.; lavoro fatto con molta c.] ≈ accuratezza, attenzione, diligenza, precisione, riguardo. ↑ meticolosità, zelo. ↔ incuria, negligenza, noncuranza, trascuratezza ...
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neo /'nɛo/ s. m. [lat. naevus]. - 1. [piccola tumefazione o macchiolina della pelle di colore scuro, talora anche acromica] ≈ Ⓣ (med.) nevo. ‖ voglia. 2. (fig.) [mancanza appena percepibile: è un lavoro [...] con qualche n.] ≈ difetto, errore, fallo, imperfezione, imprecisione, inesattezza, magagna, mancanza, (lett.) menda, pecca, (non com.) sfallo, tara ...
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assenza /a's:ɛntsa/ s. f. [dal lat. absentia]. - 1. a. [di persona, l'essere assente: l'a. dal lavoro] ≈ mancanza. ↔ presenza. ▼ Perifr. prep.: in assenza di ≈ in mancanza di, senza. ↔ con, in presenza [...] di. b. [di cosa, il mancare] ≈ mancanza. ‖ carenza, difetto, penuria, scarsità. ↔ abbondanza, (lett.) copia. ↑ pletora. 2. (med.) [stato patologico di incapacità di concentrarsi] ≈ confusione mentale, ...
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refrattarietà s. f. [der. di refrattario]. - 1. (con la prep. a) a. [resistenza a determinati sentimenti o comportamenti: r. alla commozione] ≈ indifferenza, insensibilità, riluttanza, ritrosia, sordità. [...] , ricettivività, sensibilità, vocazione. b. (scherz.) [il non essere portato per qualcosa: r. al lavoro, al matrimonio] ≈ (scherz.) allergia, antipatia (per), (fam.) idiosincrasia (per). ↑ avversione, insofferenza, intolleranza. ↔ attrazione ...
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impiastro (o empiastro) s. m. [lat. emplastrum, gr. émplastron "unguento"]. - 1. (farm.) [preparazione farmaceutica per uso esterno] ≈ ⇓ cataplasma, erbolato, pittima, senapismo. 2. (fig., fam.) a. [lavoro [...] mal fatto: chi ha fatto quell'i.?] ≈ disastro, guaio, (region.) papocchio, pasticcio, pastrocchio, (roman.) pecionata. b. [persona lamentosa, importuna, anche scherz.: sei un vero i.!] ≈ cataplasma, disastro, ...
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stimolo /'stimolo/ (ant. stimulo) s. m. [dal lat. stimŭlus "pungolo, incitamento, stimolo"]. - 1. (lett., non com.) [bastone terminante in una punta di ferro per incitare i buoi e altri animali da lavoro: [...] Gli andò facendo la persona rossa Con un stimulo aguzzo (L. Ariosto)] ≈ pungolo. 2. (fig.) [ciò che, o chi, incentiva a fare qualcosa: un professore intelligente è un continuo s. per i suoi allievi; agire ...
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ricambio /ri'kambjo/ s. m. [der. di ricambiare]. - 1. [azione del dare la stessa cosa che si è ricevuta, con la prep. di: r. di un favore] ≈ contraccambio, resa, restituzione. 2. a. [eliminazione di un [...] di r.; pezzo di r.] ≈ di scorta, sostitutivo. b. (estens.) [reciproca sostituzione di competenze: r. del lavoro] ≈ scambio. 3. (fisiol.) [processo fisiologico di assorbimento delle sostanze nutritive e di espulsione di quelle nocive] ≈ metabolismo ...
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strozzatura /strots:a'tura/ s. f. [der. di strozzare]. - 1. [restringimento del diametro di una conduttura o di un passaggio in genere: la s. di una strada, di un tubo] ≈ restringimento, strettoia, strettoio. [...] motivo di rallentamento al normale svolgimento di un'attività: situazione che crea una s. nello svolgimento del lavoro] ≈ cul de sac, (non com.) cul di sacco, imbuto, impasse, impedimento, intoppo, intralcio, ostacolo. ↔ agevolazione, facilitazione ...
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overdose /'oʊvədoʊs/, it. /over'dɔze/ s. ingl. [comp. di over "eccessivo" e dose "dose"], usato in ital. al femm., invar. - 1. (farm.) [dose eccessiva (e talora fatale) di un farmaco, o più spesso di droga: [...] morire per una o. di eroina] ≈ ↓ dose. 2. (estens.) [quantità eccessiva di qualcosa, per lo più scherz.: un'o. di cibo, di lavoro] ≈ eccesso, [di cibo] (fam.) abbuffata, [di cibo] scorpacciata. ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...
LAVORO
Ugo AMALDI
Giovanni GIORGI
. Meccanica. - È uno dei concetti elementari. Nel linguaggio corrente si dice, in generale, che un uomo lavora, quando, esplicando un certo sforzo muscolare, riesce a muovere qualche corpo materiale, talché...