Il patto di prova designa, ai sensi dell’art. 2096 c.c., la clausola del contratto di lavoro con cui le parti subordinano l’assunzione definitiva del lavoratore all’esito positivo di un periodo di prova, [...] mesi. Per il prestatore d’opera vige, durante tale periodo, il principio della parificazione economica e normativa rispetto al lavoratore assunto in via definitiva. Anche a lui, quindi, spettano il trattamento di fine rapporto, le ferie retribuite e ...
Leggi Tutto
Attività lavorativa disciplinata dalla l. n. 142/2001, come modificata dal d. lgs. n. 276/2003. Le cooperative di lavoro sono fondate allo scopo di garantire e agevolare il lavoro dei propri soci e impiegano [...] o autonoma, oppure in qualsiasi altra forma, ivi compresa quella della collaborazione coordinata non occasionale. Il socio lavoratore fornisce il proprio apporto per il raggiungimento degli scopi sociali attenendosi ai diritti e ai doveri legati allo ...
Leggi Tutto
lavóro, diritto del Complesso delle norme dell'ordinamento giuridico che disciplinano il lavoro come fatto economico e sociale. Nel d. del l. rientrano anche il diritto sindacale, che disciplina il funzionamento [...] assume l'autonoma denominazione di diritto della previdenza sociale.
Approfondimenti:
Formazione e professionalità nel rapporto di lavoro: brevi considerazioni critiche di Matteo Di Francesco
Vecchi e nuovi limiti all’azione di nullità del termine ...
Leggi Tutto
Attività lavorativa prestata dal personale religioso nell’ambito degli ordini o delle congregazioni di appartenenza, ovvero degli istituti che ne fanno parte. Si caratterizza per la sostanziale immedesimazione [...] che viene a crearsi tra il religioso e l’istituto e che impedisce di assimilare questo rapporto di lavoro al lavoro subordinato di tipo tradizionale, disciplinato dall’art. 2094 c.c. Tale aspetto fa sì che il personale religioso non sia tenuto al ...
Leggi Tutto
Attività prestata alle dipendenze di un datore di lavoro agricolo che esercita a sua volta una delle attività tra coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento e attività connesse. Si tratta, di norma, [...] operaio occorre invece fare riferimento alle disposizioni previste dalla contrattazione collettiva. È anche ammesso i ricorso al contratto di lavoro part-time; in tal caso si applicano, per effetto delle novità introdotte con il d. lgs. n. 276/2003 ...
Leggi Tutto
Strumenti di certificazione del rapporto di lavoro, la cui stesura e conservazione grava normalmente sul datore di lavoro; al loro interno si usa distinguere tra i documenti del lavoratore (lettera di [...] è tenuto a redigere e a mettere a disposizione dei propri dipendenti, e i documenti del datore di lavoro, cui questi è tenuto sia per legge (libri matricola e libri paga) sia per contratto collettivo (registri sanitari), a tutela di interessi di ...
Leggi Tutto
PROCESSO DEL LAVORO (XXVIII, p. 285)
Andrea Proto Pisani
LAVORO La l. 11 ag. 1973, n. 533 ha dettato una nuova disciplina processuale per le controversie in materia di lavoro (cioè controversie individuali [...] 68 la durata media delle controversie in materia di lavoro era stata di 824 e 634 giorni rispettivamente per un grosso salto qualitativo rispetto alla precedente legislazione in materia di controversie di lavoro (r.d. 26 febbr. 1928, n. 471; r.d. 21 ...
Leggi Tutto
Domenico Dalfino
Abstract
In materia di lavoro, l’esigenza di differenziazione della tutela processuale, riconducibile alla peculiare natura dei diritti fatti valere e alla debolezza economica di una [...] comma; 327 c.p.c.), nella cancelleria del giudice competente, che, nella specie, è la Corte d’appello in funzione di giudice del lavoro (art. 433, co.1, c.p.c.).
A seguito della modifica apportata dalla l. 7.8.2013, n. 134, l’atto di appello ...
Leggi Tutto
Luca Nogler
Abstract
Viene esaminata la nozione e la disciplina del lavoro a domicilio, regolato dalla l. 18.12.1973, n. 877. La voce oltre a prendere in considerazione le tradizionali attività di lavoro [...] ’altro obsoleti gli artt. 2 (co. 2 e 3), 3, 4, 5, 6 e 7 della l. n. 877/1973. D’altronde la commissione centrale per il lavoro a domicilio è stata soppressa nel 1998 (d.m. 30.6.1998 e art. 41, co. 1, l. n. 449/1997), mentre le funzioni delle restanti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] si sono al tempo stesso poste le basi anche per discorsi futuri. È da allora, infatti, che acquista forza la percezione che il lavoro è un concetto astratto, dietro il quale c’è un soggetto in carne e ossa che rivendica il riconoscimento di una serie ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavorabile
lavoràbile agg. [der. di lavorare]. – Che può essere lavorato: terreno facilmente l. con macchine; o che può essere sottoposto a determinate lavorazioni: legno, metallo lavorabile.