Umanista e poeta francese (Cours des Pins, Angiò, 1496 circa - Parigi 1547), padre di Jean-Antoine; scrisse varî trattati di erudizione fra cui, più importante, il De re navali (1536), e tradusse in versi [...] l'Elettra di Sofocle (1537) e l'Ecuba di Euripide (1544). Ambasciatore del re di Francia a Venezia (1529-1534) ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] V. Cian, Lettere inedite di A. Alciato a P. B., in Arch. stor. lombardo, XVII (1890), pp. 811-865; P. De Nolhac, P. B. et LazaredeBaïf, nella Miscellanea nuziale Cian-Sappa-Flandinet, Bergamo 1894, pp. 301-307; V. Cian, Maestro Pasquino e P. B., in ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] Tagliacarne, con i quali strinse rapporti di singolare amicizia, e ancora Guillaume du Bellay, Gerard Roussel, Jean de Langeac, LazaredeBaïf, Guillaume Budé e Lefèvre d'Etaples.
Nelle vicende parigine il C. intervenne ancora, in questo periodo, con ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] G. ricevette in saldo un pagamento per un'immagine in cera di Giuliano de' Medici (forse per averla semplicemente dipinta), cioè per uno di quei " , che insieme con Guillaume Budé e con LazaredeBaïf fu in rapporto con Giovanni Battista. Erano ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] dal L., che si trattenne qualche tempo in Spagna, dove era ancora il 28 nov. 1525, quando vi ricevette una lettera di LazaredeBaïf, suo ex allievo a Roma.
Il L. riceveva ancora una pensione francese nel 1525. Tornò a Parigi nel 1526, dove aveva ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] sono da ricordare la menzione che di lui fece l'Ariosto nell'Orlando furioso, XLVI 19, 1, e la proposta, avanzata da LazaredeBaïf nel febbraio del 1530, di condurlo ai servigi del re di Francia, dopo che si erano rivelati infruttuosi i tentativi in ...
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Umanista (Limoges 1508 - Parigi 1588). Scrisse fini poesie, specialmente in latino, che raccolse e pubblicò sotto il titolo di Poemata (1586). Maestro di greco di Jean-Antoine deBaïf, figlio dell'umanista [...] Lazare, ebbe come uditore anche Ronsard, e quindi lo stesso Ronsard, con Baïf e Du Bellay, seguirono le sue lezioni al Collège de Coqueret, dove si formò il primo nucleo della Pléiade. Precettore dei figli di Enrico II nel 1555, e quindi poète royal; ...
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Umanista e poeta francese (Venezia 1532 - Parigi 1598), figlio di Lazare. Compagno di studî di P. Ronsard, fu uno dei sette poeti della Pléiade e fautore di una riforma della letteratura francese secondo [...] gli ideali del classicismo. Scrisse: Les amours de Méline (1552) e Les amours de Francine (1555), liriche: Mimes, enseignements et proverbes (1576), poesie gnomiche; canzonette. Compose versi in latino (Carmina, 1577) e cercò di applicare alla poesia ...
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