PESCI, Girolamo Maria
Rita Randolfi
– Nacque a Roma nel 1679. Non sono noti i nomi dei genitori; una famiglia Pesci, originaria di Città della Pieve, si era stabilita a Filettino, presso Frosinone, [...] del 1700, 1725, 1750 e 1775, a cura di E. Debenedetti, Roma 2013, pp. 202, 256; L. Paonessa, Girolamo P. pittore romano, in Lazio Ieri e Oggi, 2014, n. 590, pp. 25-27; Girolamo P. pittore romano, ibid., n. 591, pp. 59-61; Girolamo P. pittore romano ...
Leggi Tutto
VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] di V. - il cui culto sarebbe stato introdotto dal re sabino Numa - essa è radicata nei più vetusti centri cultuali del Lazio: ad Alba Longa un collegio di sacerdotesse - le virgines vestales arcis Albanae alimentò per secoli il suo culto, e lo stesso ...
Leggi Tutto
FRANCHINA, Antonino (Nino)
**
Figlio di Salvatore e di Angela Emanuele, nacque a Palmanova, nel Friuli, il 25 giugno 1912. Dieci mesi dopo la sua famiglia, di origine siciliana, si trasferì a Palermo, [...] Stabilitosi a Roma, nel 1940 e nel 1942 il F. partecipò alle ultime due mostre del Sindacato fascista belle arti del Lazio. Nel 1944, a liberazione avvenuta, prese parte alla mostra "L'arte contro la barbarie" alla galleria Il Secolo. L'anno seguente ...
Leggi Tutto
acropoli
Fabrizio Di Marco
Il cuore delle città antiche
La parola acropoli deriva dalla lingua greca e significa letteralmente "città alta" (àkros "alto", pòlis "città"). Posta dunque in posizione [...] in cima ad alture, con le stesse caratteristiche degli esempi greci, si trovano in buona parte nella regione del Lazio meridionale (sono ancora visibili ruderi delle acropoli di Alatri, Ferentino, Segni, Norba e Palestrina) e nel territorio della ...
Leggi Tutto
FELICE, Simone
Laura Volpe
Sono poche le notizie sulla vita di questo incisore, originario di Roma, dove fu operoso nella seconda metà del sec. XVII (Zani, 1821). Lo Strutt (1785) lo giudica attivo [...] degli Uffizi. La collez. delle stampe, Roma 1938, p. 153; P. Arrigoni-A. Bertarelli, Piante e vedute di Roma e del Lazio, Milano 1939, p. 365 n. 3622; C. A. Petrucci, Catalogo generale delle stampe tratte dai rami incisi posseduti dalla Calcografia ...
Leggi Tutto
AMICI, Domenico
Alfredo Petrucci
Disegnatore ed incisore in rame, nato a Roma nel 1808. Nel basso vedutismo romano succeduto alla grande era vasiana e piranesiana, l'A. fu tra quelli che mostrarono [...] Catalogue of books on art, Supplement, London 1877, p. 19; P. Arrigoni-A. Bertarelli, Piante e vedute di Roma e del Lazio conservate nella raccolta delle stampe e dei disegni, Milano 1939, V. Indice; Mostra di Roma nell'Ottocento,a cura dell'Ist. di ...
Leggi Tutto
Aquila, L’ Comune dell’Abruzzo (474 km2 con 70.019 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città, che fino al 1939 aveva nome Aquila, è situata a 714 m s.l.m. su un rilievo alla sinistra [...] (5048 km2 con 294.838 ab. nel 2020) e conta 108 comuni (12 rientrano nel territorio del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise); non ha sbocco sul mare e si estende nell’area più elevata e più montuosa dell’Appennino Centrale. Comprende quasi ...
Leggi Tutto
Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] cura di T. Strinati, A. Tartuferi, catalogo della mostra (Roma), Milano 2004; Tavole miracolose. Le icone medioevali di Roma e del Lazio del Fondo Edifici di Culto, a cura di G. Leone, catalogo della mostra, Roma 2012; M. Boskovits, Giotto a Roma, in ...
Leggi Tutto
Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] sec. a. C. in poi si svolge quella laziale, per opera delle stesse officine che fabbricavano le ciste. Gli s. arcaici trovati nel Lazio non differiscono da quelli etruschi coevi, poi in questa zona si ha uno iato fino al 30° a. C. quando s'inizia l ...
Leggi Tutto
CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] dominate dai Normanni, nell'Italia meridionale e nella Sicilia (S. Nicola a Bari, secc. 11°-12°; duomo di Cefalù, sec. 12°). Nel Lazio, in Umbria, in Abruzzo e nelle Marche il c. si trova spesso all'estremità di una delle navate laterali, come per es ...
Leggi Tutto
libretto casa
loc. s.le m. Documento identificativo che attesta la sicurezza di ogni edificio e fornisce informazioni sulle modifiche apportate nel tempo. ◆ Gli uffici comunali sono stati bombardati di richieste di verifiche agli edifici in...