ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] assai bene li affetti". L'importanza di A. consiste però essenzialmente nell'aver contribuito degnamente a divulgare nel Lazio la conoscenza delle forme della pittura umbra quattrocentesca.
Bibl.: G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, a cura di A ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] , I, Torino 1994, pp. 98 s.; Patrimonio artistico monumentale dei monti Sabini, Tiburtini, Cornicolani, Prenestini, a cura della Comunità montana del Lazio, Tivoli 1995, pp. 128, 131, 138, 638-641, 653, 667, 810, 881; S. Zizzi, Due dipinti di P. L. a ...
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APPIA, Via
G. Lugli
Fu detta dagli antichi regina viarum per lo splendore dei monumenti sepolcrali che ne ornavano i bordi, lungo quasi tutto il percorso, come ancora oggi si vede dalle rovine, e per [...] Edifizî di Roma antica e contorni, V-VI, Roma 1848, tav. i ss.; G. Angelini e A. Fea, I monumenti più insigni del Lazio, Roma 1828, parte ia, tav. i ss.; A. Meomartini, Della via A. da Benevento al ponte Appiano sul Calore, Benevento 1896; U. Leoni ...
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CIARDO, Vincenzo
Lucio Galante
Nacque a Gagliano del Capo (Lecce) il 25 ottobre 1894 da Bruno e da Giulia Resci. A quattordici anni egli s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Urbino, in un momento [...] Lecce, Bibl. provinciale, ms. n. 329: A . Foscarini, Artisti salentini, pp. 15 s.; Terza mostra del Sindacato fascista belle arti del Lazio, Roma 1932, p. 50; Primavera fiorentina (catal.), Firenze 1934, p. 48; A. Maraini, in Gall. Gian Ferrari, V. C ...
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BOVA (Bovi), Mariano (Marino)
Fabia Borroni
Figlio di Francesco Antonio e di Caterina Dieni, nacque a Scilla l'8 dic. 1757. Allievo a Napoli del pittore De Dominicis (forse Giuseppe) e poi dello scultore [...] Massimiliano); A. De Vesme-A. Calabi, Francesco Bartolozzi, Milano 1928, ad Indicem;A. Blum, La gravure en Angleterre au XVIII siècle, Paris 1930, p. 67; P. Arrigoni-A. Bertarelli, Piante e vedute di Roma e del Lazio..., Milano 1939, p. 427, n. 4188. ...
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BRAMATI
Fabia Borroni
Fratelli disegnatori, incisori, calcografi, "i più fecondi nel campo delle vedute e dei rilievi architettonici" (Arrigoni), operosi a Milano nella prima metà del sec. XIX. Il genere [...] Indicem;Id., Le stampe storiche conservate..., Milano 1932, ad Indicem;Id., Piante e vedute di Roma e del Lazio conservate..., Milano 1939, ad Indicem;Libreria antiquaria Lang, Ritratti italiani nella raccolta CicognaraMorbio (catal. XVIII), Roma s.d ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] di Esztergom), alla Scandinavia (Lund).
La scultura
La scultura r. fonda un nuovo linguaggio. Al sud, in Campania, nel Lazio, in Provenza usa con nuovo interesse espressivo i frammenti della plastica antica, inserendoli nei nuovi edifici; più a nord ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] L'immagine di Ulisse. Mito e Archeologia, Torino 1983); B. Conticello, Note in margine alla problematica sperlongana, in R. Lefevre, Il Lazio nell'antichità romana, Roma 1982, pp. 465-79; Id., Sul Gruppo di Scilla e della Nave nel Museo di Sperlonga ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] ruraux, ivi, 1975b, pp. 177-183.
A. M. Romanini, Appendice agli 'Aggiornamenti sull'arte cistercense', in I Cistercensi e il Lazio, Roma 1978, pp. 125-134.
G. Duby, S. Bernardo e l'arte cistercense, Torino 1982.
M. Righetti Tosti-Croce, Architettura ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] la tecnica di incanalamento dell'acqua dagli abitanti dell'Italia meridionale allorché, in seguito alla conquista del Lazio meridionale stabilirono rapporti piu stretti con le popolazioni del S: la contemporanea costruzione, nel 312 a. C ...
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libretto casa
loc. s.le m. Documento identificativo che attesta la sicurezza di ogni edificio e fornisce informazioni sulle modifiche apportate nel tempo. ◆ Gli uffici comunali sono stati bombardati di richieste di verifiche agli edifici in...