TIEPOLO, Giandomenico Almorò
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 1° agosto 1763, terzogenito di Alvise quondam Francesco Tiepolo di Sant’Aponal e di Elena quondam Giacomo Badoer.
La famiglia era [...] molti poveri a carico dello Stato, sia che intervenisse a limitare gli effetti degli ultimi contagi di peste, nel Lazzaretto nuovissimo di Poveglia. Arrivati gli austriaci, nel gennaio del 1798 in virtù del trattato di Campoformido, Tiepolo, divenne ...
Leggi Tutto
FUSINATO, Arnaldo
Luca Pes
Nato a Schio il 25 nov. 1817 da Giovanni Battista, avvocato nativo di Arsié, e da Rosa Maddalozzo, fece i primi studi presso il collegio "Cordellina" di Vicenza. Dal 1831 [...] Firenze. Nel 1849, accorso a Venezia, divenne tenente nei cacciatori delle Alpi di P.F. Calvi di guardia all'Isola del Lazzaretto vecchio; qui, mentre la Repubblica di Manin capitolava scrisse la famosa A Venezia ("Il morbo infuria / il pan ci manca ...
Leggi Tutto
SPINOLA, Eliano
Antonio Musarra
– Figlio di Carrocio, del ramo degli Spinola ‘di Luccoli’, nacque verosimilmente a Genova al principio del XV secolo; nulla si sa invece dell’identità della madre.
La [...] di carattere pubblico risale al 1467, quando lo ritroviamo tra gli ufficiali deputati alla costruzione del nuovo Lazzaretto.
Tali incombenze non lo distolsero dalla cura dei propri affari. Spinola appare costantemente impegnato lungo le principali ...
Leggi Tutto
GUERRINI, Guido
Stefano Arieti
Dal poeta Olindo e da Maria Nigrisoli, nacque a Bologna il 15 genn. 1878 e, conseguita con un anno di anticipo la maturità classica, nel 1896 si iscrisse alla facoltà [...] in tempo di contagio imminente e presente pubblicati in Bologna in occasione della pestilenza di tre secoli fa e I lazzaretti di Bologna durante la peste del Seicento, editi a Bologna nel 1928.
Il G. appartenne all'Accademia delle scienze dell ...
Leggi Tutto
FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...] capacità il F. dette in occasione della pestilenza che colpì Roma nel 1656: l'isola di San Bartolomeo fu trasformata in lazzaretto. Trastevere, dove si erano verificati i primi casi del morbo, fu isolata con una cinta di mura; il F. provvide, con ...
Leggi Tutto
LANDI, Pasquale
Ettore Calzolari
Nacque a Porrona, piccolo centro oggi appartenente al Comune di Cinigiano, presso Grosseto, l'11 nov. 1817 da Pietro e da Rosa Bardi, in una famiglia di umili condizioni: [...] 1853). In occasione della grave epidemia di colera che si manifestò in Toscana nel 1855 il L. fu chiamato a dirigere il lazzaretto di Firenze: di questo evento dette notizia in Un frammento storico del colera che dominò in Toscana nel 1854-55 (Fano ...
Leggi Tutto
BRUGNOLI, Alvise
Franco Barbieri
Nato tra il 1505 e il 1509, molto probabilmente da una famiglia originaria di Legnago (Zannandreis), appare comunque registrato negli anni 1541, 1544, 1555, 1557 tra [...] nel disegno e nella pratica d'architettura" e come possessori, nel 1568, del discusso "bellissimo" disegno sanmicheliano, per il lazzaretto di S. Pancrazio a Verona (p. 357). Ma di Flaminio, quartogenito, registrato nel 1544 fra gli abitanti della ...
Leggi Tutto
MORETTI, Gaetano
Annunziata Maria Oteri
MORETTI, Gaetano. – Nacque a Milano, nella casa paterna in contrada San Damiano, il 26 luglio 1860, da Luigi e da Maria Monti. Il padre, di origini pavesi, era [...] dei monumenti cittadini a rischio di demolizione e lo coinvolse, ancora studente, in campagne di rilievo come quella del Lazzaretto (1881), del castello Sforzesco (dal 1883), di palazzo Marino (1884), avviandolo al suo metodo ‘storico’ d’indagine e ...
Leggi Tutto
DA LEZZE, Andrea
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Giovanni di Andrea e di Marietta Priuli di Gerolamo, nacque a Venezia il 9 apr. 1577. La sua lunga esistenza fu assorbita quasi interamente [...] , questo era dovuto alle nefaste ben note conseguenze del "mai francese". Contemporaneamente., però, faceva allestire un piccolo lazzarètto e cercava di limitare al massimo i contatti con Venezia. Non giunse peraltro ad ostacolare i traffici, "per ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Conegliano
Rotraut Becker
La prima notizia sicura su di lui è l'anno del suo ingresso nell'Ordine cappuccino, il 1589. Resta sconosciuto il cognome, mentre la sua provenienza si ricava [...] la peste nella città, dove erano riconosciute più confessioni religiose, i cappuccini si adoperarono per curare i malati nel lazzaretto. In questo periodo F. fu informato del progetto di costruzione di un altro convento. Il nuovo edificio dell'Ordine ...
Leggi Tutto
lazzaretto
lażżarétto (o lażżerétto) s. m. [dal nome dell’isola veneziana di S. Maria di Nazareth, detta anticam. anche Nazarethum, con l- iniziale per influenza di lazzaro «lebbroso»]. – 1. Particolare tipo di ospedale destinato all’isolamento...
presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...