CASATI, Felice
Agostino Borromeo
Nato a Milano nel 1581 la sua figura è stata rievocata dal Manzoni (I Promessi sposi, cap. XXXVI).
Non se ne conosce il nome da secolare, né è noto a quale ramo della [...] . LXXIX; Valdemiro Bonari da Bergamo, I cappuccini della provincia milanese, II, Crema 1899, App. I, pp. II-XVIII; G. P. Bognetti, Il lazzaretto di Milano e la peste del 1630, in Arch. stor. lomb., s. 5, X (1923), pp. 388-442; Sisto da Pisa, Il padre ...
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CENTURIONE, Virginia
Giovanni Nuti
Nacque a Genova da Giorgio del ramo dei Becchignoni e da Lelia Spinola il 2aprile dell'anno 1587. Sposata a Gaspare di Giacomo Grimaldi dei signori Bracelli, dal quale [...] seu pro Reipublicae utilitate institutum".
Nel 1632 l'Ufficio dei poveri aveva accettato la richiesta della C. di affidarle il lazzaretto che, nei tempi liberi dal contagio, manteneva non meno di seicento poveri in condizioni drammatiche. La C. si ...
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FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] dell'Opera di S. Maria di Sarzana lo incaricarono dell'esecuzione di una pala d'altare per la chiesetta del lazzaretto; il dipinto, raffigurante S. Lazzaro che implora la Vergine per la città di Sarzana, è oggi conservato nella parrocchiale suburbana ...
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BONDUMIER (Bondumerio, Bondimier), Andrea
Gianfranco Ferrarese
Nacque a Venezia, verso la fine del sec. XIV, da Marino e da Franceschina Barbaro, di ricca famiglia patrizia. L'anno esatto della sua [...] in Monte (presso Abano) nella diocesi di Padova (l'isola su cui sorgeva S. Maria di Nazareth era infatti trasformata in lazzaretto per gli appestati): il 15 agosto il B. con i suoi compagni professavano nuovi voti nelle mani del vescovo di Padova ...
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EVANGELISTA da Momigno
Maria Giuseppina Marotta
Predicatore francescano, al secolo Domenico Traversari, nacque il 1° nov. 1588 a Momigno (ora frazione di Marliana in prov. di Pistoia) da Cosimo e da [...] di Giaccherino, fondato dalla famiglia Panciatichi nel 1414. Durante la peste del 1630, assai violenta nel Pistoiese, allestì a Giaccherino un lazzaretto. Si occupò anche più volte d'ingrandire il convento. Fra l'altro, curò fra il 1640 ed il 1643 il ...
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CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] governatore di Nereto nel 1630, anno in cui concordò col convento di S. Antonio a Campo Parignano l'insediamento d'un lazzaretto; un po' cercò di riempire il molto tempo a sua disposizione begando con qualcuno del suo rango, sfogando malamente in una ...
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CINQUANTA, Benedetto
Magda Vigilante
Nato probabilmente a Milano, non se ne conosce la data di nascita, che il Doglio fa risalire al 1580 senza specificare la fonte da cui ha appreso la notizia. Rivestì [...] la storia della giovane e ricca Quirina, rimasta orfana dei padre vittima della peste. Il commissario vorrebbe condurla al lazzaretto, ma la fanciulla si rifiuta ed ottiene di essere rinchiusa nella sua casa; in seguito, stanca della solitudine, si ...
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FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...] capacità il F. dette in occasione della pestilenza che colpì Roma nel 1656: l'isola di San Bartolomeo fu trasformata in lazzaretto. Trastevere, dove si erano verificati i primi casi del morbo, fu isolata con una cinta di mura; il F. provvide, con ...
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GALANTI, Livio
Dario Busolini
Nacque a Imola verso il 1560. Avviato alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei frati minori osservanti, che avevano un convento nella sua città, pronunciando però i voti [...] ", nel 1628.
Nel 1630 l'epidemia di peste colpì anche Bologna e il convento degli osservanti venne trasformato in lazzaretto. Il G., ospitato provvisoriamente dai celestini, si ammalò e morì di apoplessia. Con l'assenso dei superiori, i suoi ...
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CESARIO da Ferrara
Roberto Rusconi
Nato a Ferrara nella prima metà del sec. XV, entrò nell'Ordine dei servi di Maria prima del 30 nov. 1454, data in cui appare aggregato al convento bolognese di S. [...] a altri due concittadini. Non trova invece conferma l'asserzione degli annalisti serviti che egli avrebbe favorito la fondazione di un lazzaretto.
Morì il 25 genn. 1490, e non il 1º febbraio 1498, come si ritenne per lungo tempo sulla base dell ...
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lazzaretto
lażżarétto (o lażżerétto) s. m. [dal nome dell’isola veneziana di S. Maria di Nazareth, detta anticam. anche Nazarethum, con l- iniziale per influenza di lazzaro «lebbroso»]. – 1. Particolare tipo di ospedale destinato all’isolamento...
presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, sovraintende, dirige, coordina, con o senza...