Sapeto, Giuseppe
Esploratore e orientalista (Carcare 1811-Genova 1895). Entrato (1829) nella Congregazione della missione (lazzaristi) di S. Vincenzo de’ Paoli, fu inviato (1834) nel Libano. Trasferitosi [...] in Eritrea, compì un primo viaggio da Massaua fino ad Adua e a Gondar (1838). Ritornato nel 1851, visitò le ancora inesplorate regioni dei bogos, dei mensa e degli habab e quindi accompagnò un’ambasceria ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] Collegio reale di St-Michel, nel capoluogo regionale di Cahors, nell'estate 1785 i genitori lo inviarono nel seminario dei lazzaristi a Tolosa, dove rimase di malavoglia per circa un anno e mezzo, distinguendosi piuttosto per le letture profane, la ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] Copti di Egitto nel 19° sec. (dal 1895 con propria gerarchia). Una comunità uniata etiopica si costituì per opera dei lazzaristi dal 1839. Altri gruppi minori si trovano nel territorio della ex Iugoslavia, in Bulgaria, in Grecia; sono i cattolici che ...
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GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] Boselli; 5 in Archivio Giolitti, Cavour. Nei fondi del Museo centr. del Risorgimento di Roma sono rintracciabili 3 lettere del G. a G. Lazzaro, 1 a F. Pais, 1 a F. Crispi, 2 nelle Carte P.S. Mancini, 3 nelle Carte D. Farini, 2 nelle Carte Giovagnoli ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] di altri missionari, si sarebbe spinto sino alla delazione e al tradimento, sarebbe il responsabile delle disgrazie e dei tormenti dei lazzaristi L. Appiani e T. Pedrini.
Ma I. XIII sta troppo male per occuparsi della memoria difensiva di Tamburini ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] , cui nell'anno 1677 fu offerta una sistemazione nella villa preferita del granduca, l'Ambrogiana; i trappisti ed i lazzaristi, di origine francese) e quindi la costosa moltiplicazione dei conventi e l'autorità raggiunta da frati oscuri, cui furono ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] : nel 1701, del resto, il finanziamento di mille scudi romani per la costruzione di un seminario cinese affidata al lazzarista L. A. Appiani abortì sul nascere di fronte alla repressione imperiale.
Nella politica interna allo Stato della Chiesa tentò ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] sul modello dei Filippini, l'Oratorio di Gesù; nel 1625 s. Vincenzo de' Paoli istituì i Preti della Missione, o Lazzaristi, nel 1643 Jean Eudes gli Eudisti, nel 1681 Jean-Baptiste de La Salle i Fratelli delle Scuole Cristiane: tutti Ordini impegnati ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] " con l'approvazione concessa da U. a tanti nuovi Ordini religiosi, come alla Congregazione della Missione - i cosiddetti Lazzaristi - nel 1632 ed alle Figlie della Carità nel 1634 (ambedue fondazioni di Vincenzo de' Paoli) o all'Ordine della ...
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lazzarista
lażżarista s. m. [dal nome della casa ospedaliera di Saint-Lazare a Parigi, nella quale i confratelli si stabilirono] (pl. -i). – Religioso appartenente alla Congregazione della Missione, fondata da s. Vincenzo de’ Paoli nel 1625...
lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...