"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] Roma 1979, pp. 42-47.
133. M. Frank, Spazio pubblico, p. 122. Sul monumento cf. Antonio Niero, Il monumento Mocenigo a San Lazzaro dei Mendicanti, in Venezia e la difesa del Levante. Da Lepanto a Candia 1570-1670, catalogo della mostra, Venezia 1986 ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] Foscarini, i Gabriel, i Grimani, i Gritti, i Lion, i Malipiero, i Mocenigo, i Molino, i Morosini, i Pisani, i Priuli, i Querini, i anche tra i maggiori benefattori dell'Ospedale di San Lazzaro dei Mendicanti, cui destinò tra l'altro un lascito ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] Bianco, sin dal '64; ora, nel febbraio 1471 Lazzaro Querini, inviato presso quella corte, tornava dalla Persia con quelle veneziane, da Cipro il Barbaro informava in tutta fretta il Mocenigo che improvvisamente, nella notte fra il 6 ed il 7 luglio, ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] severamente ammonito da una "ducale" del doge Tommaso Mocenigo, che lo invitò a non introdurre novità ed 55-84.
120. Francesco Piovan, Nuovi documenti sul medico ebreo Lazzaro "de Frigeis", collaboratore di Andrea Vesalio, "Quaderni per la Storia ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] fatti, le stesse sono precipitosamente negate dal delegato dello stesso Lazzari, presidente feniceo, che neppure si spinge a giurar più scaffali delle sale di consultazione delle biblioteche. A Mocenigo, che aveva idee di sviluppo anche nel senso ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] iniziativa di alcuni monaci armeni, del convento di S. Lazzaro, che progettavano di impiantare una tipografia armena a Trieste; 127). Sarà questo l'oggetto di molte raccolte, come quelle dei Mocenigo a S. Stae e degli Zeno ai Gesuiti (128). Quella ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] della facciata (si guardi, per esempio ai palazzi dei Mocenigo a S. Samuele).
Con l'ottica attuale trascorrente sulle Piazza S. Marco (post 1572).
145. Erhard Reuwich (1486); Lazzaro Bastiani (?), La piazzetta (1478 circa); ecc.
146. Antonio Canal, ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] ricca biblioteca dei padri Mechitaristi armeni di S. Lazzaro, dalle soppressioni napoleoniche(95).
Un breve cenno Predelli, Bartolomeo Cecchetti, p. 309. Su Foucard cf. F. Nani Mocenigo, Della letteratura veneziana, p. 135. Sull’avvio e i primi anni ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] i loro nomi (come quelli di Alvise Francesco Mocenigo o Piero Foscari) si possono trovare nel piccolo di Napoleone degli ordini religiosi, quello dei Mechitaristi di S. Lazzaro degli Armeni, fiorì nonostante le difficili relazioni con il papato ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] 1885.
23. La notizia è riportata in Filippo Nani Mocenigo, Scrittrici veneziane del secolo XIX, Venezia 1887, p. 1828. Giustina Renier Michiel scrive la parte dedicata a S. Lazzaro degli Armeni.
57. Giustina Renier Michiel, Origine delle feste ...
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