Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Candia era Vettor Badoer, duca di Candia addirittura il celeberrimo Lazzaro Mocenigo.
51. E. Eickhoff, Venezia, Vienna e i della guerra, II; Alfonso M. Casoli, Il cardinale Sforza Pallavicino e la Repubblica di Venezia, "La civiltà Cattolica", 11, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] di Trento del padre gesuita e poi cardinale Pietro Sforza Pallavicino, apparsa nel 1656-1657, che, proprio perché in diretta Blanch, di Gian Domenico Romagnosi, di Pietro Colletta, di Lazzaro Papi.
Fra costoro i disegni più ambiziosi furono del Botta ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] 'apertura di una fiorente tipografia armena nell'isola di S. Lazzaro. Nel 1788 un accordo tra i padri mechitaristi e il Giovanni Turrini, che stampò fra l'altro varie opere del Pallavicino dopo la tragica morte di questi.
Servire l'Accademia e ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] iniziativa di alcuni monaci armeni, del convento di S. Lazzaro, che progettavano di impiantare una tipografia armena a Trieste; Sarpi, spesso presente anche lo sventurato ribelle Ferrante Pallavicino. Si sapeva che i divieti erano sola apparenza. ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] Candia assediata nel monumento ad Alvise Mocenigo di San Lazzaro dei Mendicanti, la strisciata di piante prospettiche di Zara Zante, 22 febbraio 1602.
50. Cf. l'opinione di Sforza Pallavicino su Corfù (1557) in Venezia, Museo Correr, ms. Cicogna ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] dorare la poppa della capitana dall'artista genovese Lazzaro Calvi, tra le corti europee si metteva Indicem; XI, a cura di A. Buffardi, ibid., ad Indicem; G. Pallavicino, Inventione ... di scrivere tutte le cose accadute alli tempi suoi (1583-1589), ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] per il riordinamento dell'ospedale dei Ss. Giacomo e Lazzaro (1425) e infine ambasciatore a Venezia (1424 e 1428 XXIX (1976), pp. 169-177; P.F. Young, Battista Pallavicino and his unpublished epitaphs for G. Veronese, in Interrogativi dell' ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Fabrizio Della Seta
– Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), [...] frazione a 5 km a est di Busseto. Già feudo dei marchesi Pallavicino passato nel 1637 ai Farnese, nel 1813 il territorio apparteneva al dipartimento cordone dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro (27 gennaio 1887; documentazione in http://notes9 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] loro generazione, come Virginio Cesarini o Pietro Sforza Pallavicino. Ed è per questo che il granduca Ferdinando de aristoteliche e cartesiane coincidono con l’arrivo del gesuita Lazzaro Spallanzani, che fu lettore di fisica e matematica nella ...
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MASCARDI, Agostino
Eraldo Bellini
– Nacque a Sarzana il 2 sett. 1590 da Alderano, giurista di qualche nome e auditore di Rota a Lucca e a Bologna, e da Faustina de’ Nobili.
Proseguendo una consolidata [...] , tra gli altri, Girolamo Aleandro, Virgilio Malvezzi, Sforza Pallavicino, Giulio Rospigliosi (poi Clemente IX) e Matteo Peregrini, I per la concessione della croce dei Ss. Maurizio e Lazzaro e del titolo di cavaliere. La vicenda, che va ...
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