LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] gravi difficoltà economiche. Seguì studi irregolari, ma ebbe una adolescenza ricca di interessi culturali e politici.
Fra Otto e Novecento, la Lunigiana fu teatro di un movimento socialista culturalmente ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Paola Cassinelli Lazzeri
Secondo il Gabburri nacque nel 1695 - probabilmente a Roma, città nella quale fu attivo - e imparò a disegnare presso G. Odazzi per poi essere introdotto [...] all'arte incisoria dallo zio materno, Arnold van Westerhout. La notizia di un apprendistato presso l'Odazzi trova conferma, sul piano stilistico, nei lavori grazie ai quali conquistò premi all'Accademia ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] come docente di filosofia Melchiorre Dalla Briga, protagonista nelle polemiche con i novatori dell'Università di Pisa. Come ad altri allievi, Dalla Briga gli fece sostenere in pubblico tesi sulla concordanza ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] Gorello, Cronica di Arezzo, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., XV, 1, a cura di A. Bini e G. Grazzini, p. 18; C. Lazzeri, G. Ubertini,vescovo di Arezzo (1248-1289)..., Firenze 1920, App. I, pp. 266 e 277;A. Fanfani, Costi e profitti di L. B.,mercante ...
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MEINI, Giuseppe
Domenico Proietti
– Nacque a Firenze, nel sobborgo di S. Maria al Pignone, il 19 marzo 1810, da Francesco e Maddalena Lazzeri, in una famiglia di umili condizioni (la madre era cantante, [...] oltre che poetessa all’improvviso). Trasferitasi ben presto in città la famiglia, il M. fu ammesso al collegio Laurenziano, dove ebbe come insegnante di musica il sacerdote G. Taddei, riuscendo «molto ...
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BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] conferenze ai condiscepoli. Ancora giovanissimo, si interessò a problemi di metodo storico con due esercitazioni lette nel Collegio, De arte critica et generalibus eius regulis ad historiam ecclesiasticam ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] nel 1617 circa, d'un inedito trattato chimico-farmaceutico - è da Francesca Lazzeri, il C. indulgerà coll'andar degli anni a vantarsi "patrizio fiorentino" (un suo antenato sarebbe stato "squittinato", nel 1381, per la "somma dignità" di consigliere ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] , XXVII (1953), pp. 289-306; S. C. d'Assisi. Studi e cronaca del VII centenario,1253-1953, Perugia 1954 (in questo vol. gli studi diZ. Lazzeri, La "Forma vitae" di s. C. e le regole sue e del suo Ordine, pp. 79-121; A. Van Dijk, Il culto di s. C. nel ...
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SINIGARDI, Benedetto,
Pierluigi Licciardello
beato. – Nacque ad Arezzo intorno al 1190 da Sinigardo dei Sinigardi e da Lisabetta dei Tarlati da Pietramala.
La famiglia Sinigardi compare nella documentazione [...] 1743, pp. 808-811; G. Golubovich, Serie cronologica dei reverendissimi superiori di Terra Santa, Gerusalemme 1898, p. 3; C. Lazzeri, Aspetti e figure di vita medievale in Arezzo, Arezzo 1937, pp. 49-57; M. Roncaglia, Storia della Provincia di Terra ...
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DALL'OGLIO, Enrico
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola il 25 luglio 1900 da Maria Anna Ida Del Carlo e Andrea, insegnante di liceo. Lasciò presto la scuola e, a Milano, si impiegò a dodici anni come fattorino [...] , lo Zoppino, Restif de la Bretonne; particolarmente impegnativa l'edizione "integrale" delle Memorie di Casanova, curata sempre dal Lazzeri e destinata a rimanere permanentemente in catalogo, che tuttavia procurò all'editore guai con la questura in ...
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lazzaro1
làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli ospizî...