Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] a quella che si suole chiamare 'era del sogno', quando esseri mitici, demiurghi ed eroi plasmarono la terra, i fiumi, le piante, lestelle e perfino gli uomini.
Lo prova il fatto che oggetti cultuali come i tjurunga e i rombi (tavolette di legno di ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] di oggetti lontanissimi che, altrimenti, sarebbero rimasti oscurati dalla materia assorbente diffusa in tutto lo spazio tra lestelle. Notevoli progressi nella f. celeste sono stati successivamente ottenuti da una parte grazie al perfezionamento dei ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] , con Dobro utro, chora! («Buon giorno, gente!», 1956), L. Levčev con Zvezdite să moi («Lestelle sono mie», 1957), S. Canev e soprattutto K. Pavlov. Dopo le prime due raccolte (Satiri «Satire», 1960 e Stichove «Versi», 1965), Pavlov tornò però nell ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] triangolo (trinità), ricorda l’onniveggenza di Dio. Nelle religioni che conoscono un dio celeste, spesso il sole, la luna, lestelle sono o. di Dio. Gli esseri demoniaci, fra altri tratti mostruosi, hanno spesso qualche anormalità dell’o.: hanno un ...
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Artista concettuale italiano (Borgofranco d'Ivrea 1934 - Torino 2023). Dopo aver sperimentato da autodidatta la pittura e la grafica si è dedicato a ricerche concettuali, dando vita ad opere basate sull'accostamento [...] (1990), nel 2019 ha realizzato per l’Istituto della Enciclopedia Italiana l’opera Particolare. Tra i suoi lavori più recenti si segnala l'installazione Dove lestelle si avvicinano di una spanna in più realizzata per i Giardini di Venaria nel 2021. ...
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ZODIACO (gr. ζῳδιακὸς κύκλος; lat. signifer orbis, zodiacus, ted. Tierkreis)
Pio Luigi EMANUELLI
Pietro Toesca
È, sulla sfera celeste, la zona delimitata dai due cerchi paralleli all'eclittica, che [...] limiti delle costellazioni presentemente adottati, e non a quelli, del resto non del tutto noti, usati dagli antichi astronomi.
Fra lestelle zodiacali più brillanti, vengono a trovarsi più vicine al Sole: Regolo (α del Leone), il 21 agosto a 30′ dal ...
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LONGONI, Emilio
Paolo Mezzanotte
Pittore, nato a Seveso (Milano) il 9 luglio 1859, morto a Milano il 29 settembre 1932. Studiò fra stenti e disagi a Milano col Bertini, salvo una breve parentesi di [...] ; Ore vespertine, 1909 (Galleria d'arte moderna, Venezia); Egloga, 1912 (proprietà di S. M. il Re); Sorriso del lago, Lestelle, 1914. Dal 1915 riservò agli intimi la conoscenza delle sue opere ultime, frutto dì una tormentosa ricerca di perfezione ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] che voi avete fatto l'avrei fatto anch'io e forse di più. Quante Babeli io ho accumulato le une sulle altre per toccare il cielo, schiaffeggiare lestelle e di là sputare sulla creazione! Perché dunque non sono Iddio, dal momento che non posso essere ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] ricorda all'osservatore l'antichissima identificazione tra il Sacrificio di Isacco e la Crocifissione di Cristo, così come lestelle sulla cattedra d'avorio di Massimiano, del sec. 6° (Ravenna, Mus. Arcivescovile), indicano che Giuseppe deve essere ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] in considerazione gli oggetti del mondo circostante, a cominciare dagli esseri superiori dell'universo, i cieli, le sfere e lestelle, assumeva il carattere di una perspectiva astronomica o atmosferica, meramente geometrico-ottica. Se prendeva in ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...