Pittore e scrittore d'arte francese (Parigi 1881- Avignone 1953). Cominciò a dipingere nel 1901, seguendo la tradizione dell'impressionismo. Aderì al movimento cubista e ne divenne il teorico. Nel 1912, con J. Metzinger, pubblicò Du cubisme. Nel 1915, esonerato dagli impegni militari, compì un lungo viaggio negli Stati Uniti, nel Canada, alle Bermude, a Cuba, da cui ritornò nel 1919. Si riavvicinò ...
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Cardinale (Ixelles, Belgio, 1904 - Bruxelles 1996); sacerdote nel 1927, dopo aver insegnato filosofia morale e pedagogia nel seminario minore di Malines e in quello di St. Joseph, fu vicerettore dell'università di Lovanio dal 1940, per tutto il difficile periodo dell'occupazione tedesca. Vescovo titolare d'Isinda e ausiliare del cardinale arcivescovo di Malines (1945), e insieme vicario generale dell'arcidiocesi, ...
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Poeta francese (Parigi 1876 - ivi 1947). Risentì l'influsso del clima poetico in cui avevano predominato Verlaine, Mallarmé, Laforgue. Tra le sue raccolte di poesie: Tancrède (1911), Poèmes (1912), Pour la musique (1914), Banalité (1928), Vulturne (1928), Epaisseurs (1929), Sous la lampe (1930). Di grande interesse sono le sue prose e i suoi articoli su Parigi, una prosa "artiste" vivace e immaginosa, ...
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Pittore e scultore (Vesoul, Alta Saona, 1824 - Parigi 1904). Allievo di P. Delaroche, dal 1847 presentò con successo ai Salons opere di gusto neoclassico (Giovani greci fanno combattere i galli, 1847, Louvre; Interno greco, 1848, Louvre; Il secolo di Augusto, 1855, Amiens, Museo). Compiuti alcuni viaggi in Egitto (1856), in Turchia (1871) e in Asia Minore (1875), affrontò temi esotici secondo la moda ...
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Medico lituano naturalizzato statunitense (Kaunas, Lituania, 1887 - Miami 1979). Batteriologo e chimico al Harriman research laboratory e poi immunologo allo State department of health di Lansing; prof. di sierologia all'univ. del Michigan (1951-57, emerito dal 1957); prof. di microbiologia (1968-73) alla Howard University medical school di Washington. Le sue ricerche vertono sui bacilli delle acque, ...
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Coreografo, ballerino e violinista (Parigi 1821 - ivi 1870), figlio e allievo del maestro di ballo del Teatro Reale di Stoccarda; svolse una fortunata attività di coreografo nei principali teatri d'Europa e successe a J. Perrot come coreografo dei Teatri imperiali di Pietroburgo dal 1859 al 1869. Sposò la celebre danzatrice F. Cerrito. Creò numerosi balletti, fra i quali il celebre Coppélia (1870), ...
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Chimico (Bourg, Ain, 1904 - Parleticòigi 1981); presidente della Académie de pharmacie (1963) e della Société chimique de France (1955-57), di cui fu poi presidente onorario. È noto per importanti contributi nel campo della sintesi di vitamine, di ormoni steroidei, del dicroismo circolare, della risoluzione di miscele racemiche, ecc. Si occupò anche di storia della chimica scrivendo varie opere, tra ...
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Scrittore argentino (Buenos Aires 1875 - ivi 1964). Si è occupato di problemi filosofici e artistici, pubblicando tra l'altro El arte de los argentinos (1937-40), Motivos de estética (1940). Nelle opere drammatiche ha sviluppato prevalentemente il tema del conflitto di coscienza derivante dalle crisi ideologiche della nostra epoca; tra le migliori sono da ricordare: Más allá de la vida (1902); Almas ...
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Esploratore francese (n. Montpellier 1863 - m. 1957). Diresse una spedizione nell'Africa centro-equatoriale, partendo da Brazzaville e portandosi nell'Ubanghi e nello Sciari; spostatosi quindi a S del Lago Ciad e del Baghirmi, volse a O e raggiunse le foci del Niger (1892-93). Pubblicò una relazione del viaggio: À travers l'Afrique centrale: du Congo au Niger (1895) ...
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Fisico (Sèvres 1889 - New York 1969), figlio di Louis-Marcel. Prof. di fisica teorica dal 1928 a Parigi e dal 1941 negli USA. Previde un particolare tipo di diffusione, apportò notevoli contributi alla teoria delle bande elettroniche nei metalli e nei semiconduttori, ricoprì un ruolo fondamentale nello sviluppo della teoria dell'informazione introducendo il concetto di negentropia ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).