Uomo politico e scrittore francese (Blain, Bretagna, 1579 - abbazia di Königsfeld, Berna, 1638), figlio primogenito del visconte René II. Protetto da Enrico IV e genero del duca di Sully, dopo l'assassinio del re (1610) combatté la politica spagnola di Maria de' Medici e guidò la rivolta degli ugonotti prima contro Ch. d'Albert duca di Luynes, poi contro il cardinale Richelieu; vinto, fu costretto ...
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Figlio (m. Toledo 1295) secondogenito del re di Castiglia Alfonso X. Designato come successore alla morte del fratello maggiore Ferdinando della Cerda (1275), incontrò l'opposizione del re di Francia Filippo l'Ardito, zio dei figli di Ferdinando, e poi del padre, col quale fu in guerra aperta e che infine (1282) riuscì a far deporre. La guerra di successione continuò anche dopo la morte del padre (1284), ...
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Figlio (m. 999) di Ordoño III, tolse il potere al cugino Ramiro III (982), ma minacciato dalla ribellione dei conti che volevano l'indipendenza, accettò l'aiuto degli Arabi rendendosene praticamente vassallo. Un infelice tentativo di liberarsi dalla loro soggezione (988) ridusse di molto il suo territorio. Nel 995 dovette abbandonare Astorga, e due anni dopo Santiago di Compostella ...
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Figlia (n. 1265 circa - m. Valladolid 1322) di Alfonso di Molina. Sposò nel 1282 suo cugino Sancho, re nel 1284. Vedova nel 1295, fu reggente per il figlio Ferdinando IV, e poi, morto questo (1312), per il nipote Alfonso XI ...
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Figlio (m. 925) di Alfonso III il Magno, regnò dal 910, e nel 924 riunì sotto di sé i territorî che si era diviso coi fratelli. Ebbe ostile la grande nobiltà, per la sua condotta energica e spietata. ...
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Segovia Città della Spagna centrale (56.858 ab. nel 2008), nella Castiglia e León, capoluogo della provincia omonima. È situata presso le pendici occidentali della Sierra de Guadarrama, a 999 m s.l.m., [...] e più volte vi si riunirono le Cortes. Nel 15° sec., durante il periodo di anarchia sotto Enrico IV, re di Castiglia e di León, S. fu una delle città dove più si accesero le lotte intestine; nel 1520, fu uno dei centri principali della ribellione dei ...
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Movimento religioso fondato nel 1964 a Madrid dall’artista spagnolo Francisco Argüello (n. León 1939). Si ispira alla Chiesa cristiana dei primi secoli, proponendo un lungo cammino di catechesi, al termine [...] del quale si arriva alla piena consapevolezza del battesimo e quindi alla ‘vera’ vita cristiana. Gli Statuti del Cammino neocatecumenale sono stati approvati dalla Santa Sede in via provvisoria nel 2002 ...
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Architetto (n. 1433 circa - m. Toledo 1496). Forse originario di Saint-Pol-de-Léon, si formò nel cantiere della cattedrale di Toledo sotto la direzione di Anequin de Egas, lavorando alla porta dei Leoni [...] (1452-66). Le opere più significative del suo stile ricco di fantasia, in cui elementi moreschi si fondono con motivi tardo gotici, sono il monastero francescano di San Juan de los Reyes a Toledo (1477-96) ...
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Figlio (Chambéry 1588 - Palermo 1624) terzogenito di Carlo Emanuele I. Gran priore di León e Castiglia a dieci anni, visse (1603-06) alla corte di Madrid, dove ritornò dopo l'assassinio del re di Francia [...] Enrico IV (1610) per fare a nome del padre atto di formale sottomissione e allontanare così dal Piemonte la minaccia spagnola. Nominato in tale occasione generalissimo del mare dal re Filippo III, ebbe ...
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Città del Messico settentrionale (1.133.814 ab. nel 2005); capitale del Nuevo León. È situata a 540 m s.l.m. in una fertile valle circondata dalle montagne della Sierra Madre Oriental. Già importante centro [...] agricolo e commerciale, ha sviluppato attività industriali nei settori di base (M. è, dopo Città di Messico, il maggior polo del paese nell’ambito dell’industria pesante) e manifatturiero (automobilistico, ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).