LATACUNGA (A. T., 153-154)
Città dell'Ecuador, situata a 2800 m. s. m., in un fertile altipiano dominato dall'imponente vulcano Cotopaxi, a 82 km. a S. di Quito. È capoluogo della provincia di León e [...] stazione sulla ferrovia Guayaquil-Quito. I suoi abitanti (16.000 nel 1931) si occupano soprattutto di commerci e di agricoltura (sull'altipiano sono coltivati cereali e patate e viene allevato numeroso ...
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Domenicano (Torquemada o Valladolid 1420 circa - Ávila 1498), nipote di Juan. Confessore di Ferdinando il Cattolico e di Isabella di Castiglia, dal 1483 incaricato di organizzare il tribunale dell'Inquisizione, [...] fu inquisitore generale di Castiglia e León, Aragona, Catalogna e Valencia. Dettò le leggi del tribunale utilizzando le norme dell'Inquisizione medievale (Compilación de las Instruciones de la santa Inquisición). Famoso per la sua implacabilità, ...
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Afṭasidi Dinastia musulmana di Spagna che regnò a Badajoz dal 1027 al 1094. Sorta dalla dissoluzione del califfato di Cordova, dopo incessanti guerre interne con gli Abbadidi di Siviglia e con il Regno [...] cristiano di Castiglia e León fu abbattuta dall’invasione almoravide. Gli A. furono grandi mecenati di poeti e artisti. ...
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Scultore, architetto e pittore spagnolo (Joigny 1507 - Valladolid 1577) di origine francese. Dopo un breve soggiorno a Roma, nel 1536, sotto la direzione di Juan de Badajoz, lavorò alla decorazione del [...] convento di S. Marco a León. Poi (1538 circa) eseguì in terracotta due statue per la chiesa di S. Francesco a Medina del Rioseco. Si recò (1539-40) a Valladolid dove eseguì, tra l'altro, in collaborazione col nipote I. Berruquete, un retablo per S. ...
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MORENO CARBONERO, José
José F. Rafols
Pittore, nato a Malaga il 28 marzo 1860. Fece i primi studî nella scuola di belle arti della città natale, poi nel museo di Siviglia. Quindi nello studio di Léon [...] Gérôme a Parigi cominciò a dipingere Le avventure di Don Chisciotte col carro delle Corti della Morte (1878). Due anni più tardi andò a Roma, dove eseguì il quadro Il principe di Viana che gli meritò la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] Daudet lo “stupido secolo decimono”» (Nuova enciclopedia, 1977, p. 399). In ogni caso resta abbastanza ferma e diffusa la linea interpretativa che valga, anche per l’Italia unita, la convinzione secondo ...
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Raccolta di tavole astronomiche (dette anche toledane), le prime ad avere grande diffusione, redatte sotto la direzione di Ishak ben Said e Yehuda ben Moshek Cohen nell’anno 1252 per ordine di Alfonso [...] X, re di Castiglia e León. ...
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Salì al trono nel 1104, alla morte del fratello Pietro I, che non aveva lasciato discendenti. Il suo matrimonio con la erede di León e di Castiglia, Urraca, vedova di altro marito, ebbe effetto contrario [...] rinchiuse in un castello la moglie, liberata poi da alcuni magnati castigliani, e invase e saccheggiò territori di Castiglia, León e Galizia. Giovandosi dei partiti esistenti in quei paesi o dell'aiuto del conte Enrico di Portogallo, batté in più ...
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Registi, sceneggiatori e produttori belgi (Jean-Pierre: n. Angis, Liegi, 1951; Luc: n. Awirs, Liegi, 1954). Già dalla fine degli anni Settanta sono stati autori di documentari (Le chant du rossignol, 1978; [...] Lorsque le bateau de Léon descendit la Meuse pour la première fois, 1979; Pour que la guerre s'achève, les murs devaient s'écrouler, 1980; R... 'ne répond plus, 1981; Leçons d'une université volante, 1982; Regarde Jonathan/Jean Louvet, son æuvre, ...
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Successore (m. Oviedo 866) di Ramiro I (850), sconfisse in una campagna nella Rioja (860) l'emiro Muza II di Saragozza e s'impadronì di Albelda, Coria e Salamanca, ampliando i confini del regno. Fondò [...] i vescovadi di León e Astorga. ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).