Architetto e scenografo cinematografico francese (Feodosia, Crimea, 1900 - Parigi 1969), fratello di André. Esordì come scenografo nel 1958 con La Marseillaise di Renoir; tra le sue più valide scenografie, in cui seppe unire ardite soluzioni spaziali alla cura rigorosa dei dettagli, ricordiamo: Les enfants du Paradis (Amanti perduti, 1944) di Carné; Boule de suif (Ribellione, 1945) di Christian-Jaque; ...
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Psicologo statunitense (n. New York 1919 - m. 1989); prof. alla Stanford University (1955-68), poi (dal 1968) alla New school of social research di New York. Allievo di K. Lewin, la sua opera più nota è Theory of cognitive dissonance (1957; trad. it. 1973), in cui introduceva il concetto di dissonanza cognitiva che avrebbe a lungo tenuto il campo nell'ambito della psicologia sociale statunitense. Si ...
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Poeta, drammaturgo, regista e teorico francese del teatro (Parigi 1886 - ivi 1965). Tra le raccolte poetiche, ricordiamo Aegri somnia (1920) e Le Pèlerin d'Assises (1922). L'opera teatrale è abbondante e comprende celebrazioni (Compassion de Notre-Dame, 1932, Jeanne d'Arc, 1933), farse, commedie, adattamenti (Picrochole, 1936). Ispirandosi ai principî del Théâtre du Vieux-Colombier di J. Copeau, fondò ...
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Filosofo neoscolastico (Malines 1878 - Lovanio 1955); prof. all'Institut supérieur de philosophie di Lovanio, di cui tenne anche la direzione (1927-48); direttore (1929-55) della Revue néoscolastique de philosophie, divenuta nel 1946, per sua volontà, Revue philosophique de Louvain. Il suo pensiero ha come temi fondamentali il problema della libertà e quello della conoscenza. Tra le sue opere: La conscience ...
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Storico francese della filosofia (Boulogne-sur-Seine 1868 - Parigi 1935), fondatore (1893) della Revue de métaphysique et de morale, con la collaborazione di L. Brunschvicg, L. Couturat, É. Halévy; ideò e organizzò i congressi internazionali di filosofia (dal 1900), e fondò (1901) la Société française de philosophie. Opere principali: La philosophie de Fichte et ses rapports avec la conscience contemporaine ...
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Scrittore (Montauban 1834 - Sèvres 1892). Dopo un romanzo sulla vita di bohème (Les martyrs ridicules), che fu pubblicato nel 1862 con prefazione di Baudelaire, rappresentò con stile raffinato la vita degli umili in varî romanzi, tra cui il ciclo Mes paysans che comprende Le bouscassié (1869) e La fête votive de Saint-Bartholomée Porte-Glaive (1872); Les va-nu-pieds (1873), il suo capolavoro; Urbains ...
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Archeologo francese (Rouen 1831 - Parigi 1922). Esplorò la regione dell'Olimpo e dell'Acarnania e in Macedonia i luoghi delle campagne di Cesare. Fu prof. di storia e antichità alla Scuola superiore di belle arti, e conservatore (1870) del museo del Louvre, di cui pubblicò il catalogo delle terracotte greche (1883); patrocinò gli scavi di Tello, costituendo al Louvre l'importante sezione di antichità ...
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Regista e attore francese fra i più noti del cinema muto (n. Roubaix 1896 - m. 1968). Ha interpretato: Monte Cristo (1915); L'auberge rouge (1923); Cceur fidèle (1923); Terre d'angoisse (1939). Tra i molti film che ha diretto, ricordiamo: Passeport 13444 (1931); L'ange du foyer (1936); Un homme à abattre (1937); Cartacalha (1941); L'homme sans nom (1942); La dernière chevauchée (1947) ...
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Geologo (Annecy 1890 - Grenoble 1972). Allievo di M. Gignoux, prof. all'univ. di Grenoble, membro della Académie des Sciences. È noto soprattutto per i fondamentali contributi apportati nello studio della geologia delle Alpi. Notevoli anche le ricerche di paleontologia e di tettonica gravitativa. Fra le opere: Manuel de paléontologie animale (1939), Précis de géologie (1947), Manuel de paléontologie ...
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Erudito francese (Villemaur-sur-Vanne, Aube, 1864 - Parigi 1922), allievo dell'École des chartes, bibliotecario alla Bibliothèque nationale, fu fondatore e direttore con E. Châtelain della Revue des bibliothèques, e con P. de Nolhac di un'importante collezione di testi del Rinascimento, sulla quale pubblicò alcuni studî pregevoli. Curò la riproduzione fototipica dell'autografo del Degestis Caesaris ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).