Pittore (Guanajuato, León, 1886 - Città di Messico 1957). Insieme a J.O. Orozco e D.A. Siqueiros è considerato il fondatore della moderna pittura messicana. Con intenti monumentali, in cui singolarmente [...] confluiscono le sue esperienze europee, svolse una vasta attività, celebrando il Messico nella sua storia, nella sua bellezza, nei suoi costumi, nelle sue aspirazioni. L'esasperata plasticità e il senso ...
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Figlio (n. nel 962 circa - m. 984) di Sancho I, gli successe all'età di cinque anni, sotto la tutela della madre e della zia. Anarchia dei nobili, scorrerie dei Normanni (grave quella compiuta con l'appoggio [...] al cugino Bermudo II. R. lo affrontò poco dopo nella battaglia di Portilla de Arenas, di esito non decisivo. La lotta continuò finché nel 984 il regno passò a Bermudo II, che era riuscito ad occupare la capitale León: nello stesso anno R. morì. ...
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Figlio secondogenito (m. 951) di Ordoño II, salì al trono (931) dopo l'abdicazione del fratello Alfonso IV. Consolidato il proprio potere, diede inizio fin dal 932 a una lunga serie di campagne militari [...] aveva composto una rivolta dei Castigliani: pegno della pace era stato il matrimonio (946) tra suo figlio Ordoño e Urraca, figlia del conte di Castiglia, Fernando González. Nel 950 depose la corona a favore del figlio Ordoño III come re di León. ...
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Industriale francese (La Neuville-lès-Wasigny, Ardenne, 1829 - Nizza 1915), ereditò la filatura paterna a Val-des-Bois (Marna), alla cui direzione affiancò dal 1883 anche i suoi operai. Diede vita a diverse istituzioni socio-economiche, quali la cassa pensioni, le società di soccorso mutuo e di assicurazione contro gli infortunî, la cooperativa di consumo, svolgendo un ruolo di primissimo piano nei ...
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Figlio (m. 966) di Ramiro II e della seconda moglie Urraca. Contese con le armi la corona al fratello Ordoño III; alla morte di questo (955), salì al trono. Deposto (958), dovette rifugiarsi a Pamplona, da dove con l'appoggio dei sovrani di Navarra, suoi parenti, e l'alleanza con 'Abd ar-Raḥmān III mosse alla riscossa contro il nuovo re Ordoño IV. La guerra, che finì (962) per la sopravvenuta morte ...
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Scrittrice spagnola (Madrid 1899 - ivi 1979), figlia del diplomatico messicano Francisco. Al suo primo romanzo, La boda del duque Kurt (1916), seguirono Cristina de Guzmán, profesora de idiomas (1935), che riscosse notevole successo, Soñar la vida, Vestida de tul, che riproposero l'osservazione dell'ambiente aristocratico e diplomatico che la I. frequentava, e ancora El tiempo vuelve (1944), La fuente ...
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Botanico (Bailleul 1839 - Parigi 1914); prof. di botanica al Museo di storia naturale a Parigi (1879-1900) e dal 1900 all'Istituto naz. di agronomia; membro dell'Académie des sciences (1877) e socio straniero dei Lincei (1905). Si occupò di citologia, istologia, anatomia ed embriologia vegetali. Propose anche una nuova classificazione del regno vegetale. Molto apprezzato è il suo Traité de botanique ...
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Esploratore (Saint-Étienne 1846 - Tong-bu-mdo presso Lhasa, Tibet, 1894). Dopo un breve soggiorno (1876) in Indocina, durante il quale visitò soprattutto l'Annam, raccogliendo materiali geografici, costruì una carta (L'Asie centrale: Tibet et régions limitrophes, 1889). Partecipò quindi alla spedizione Brazzà nell'Africa equatoriale (1883) e diresse infine (1891-94) un'altra spedizione in Asia, durante ...
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Uomo politico francese (Montauban 1803 - ivi 1879), deputato (dal 1834), membro nel 1848 della Costituente, poi della Legislativa, fu ministro dell'Interno dal 20 al 30 dicembre dello stesso anno. Si oppose al colpo di stato napoleonico del 1851. Lasciò la vita politica fino al 1871, quando ritornò all'Assemblea nazionale come sostenitore di A. Thiers. Dal 1875 senatore a vita ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).