Poeta francese (Belfort 1879 - Maisons-Alfort 1913); ammiratore di Verlaine, fondò con H. Fleischmann la Revue verlainienne d'art, d'esthétique et de piété verlainienne (1901-o2) e con Ch. Vildrac l'Idée [...] chant des routes et des déroutes (1901); Léliancolies: la chanson du pauvre Gaspard (1902); Sonnets intérieurs (1903); La lumière natale (1905); Ailleurs (1912). Postume (1930) sono state pubblicate le Lettres de Léon Deubel 1897-1912. Morì suicida. ...
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Pittore britannico di origine russa (Londra 1926 - ivi 2019). Ha studiato a Londra, alla St. Martin's school of art, dove ha poi insegnato (1966-69), e al Royal college of art; nel 1957 ha tenuto la sua prima personale alla Beaux-arts gallery. Tra gli esponenti della nuova figurazione inglese insieme con F. Auerbach, K. ha elaborato, attraverso uno stile neoespressionista caratterizzato da una pennellata ...
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Filosofo francese (Parigi 1869 - Aix-les-Bains 1944). Fondatore e direttore della Revue de métaphysique et de morale, prof. alla Sorbona (1909), editore delle Oeuvres complètes di B. Pascal (14 voll., 1904-14), uno dei maggiori esponenti del pensiero francese nella prima metà del secolo. La posizione del B. si può considerare un idealismo critico o criticismo orientato storicisticamente con prevalenti ...
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Pubblicista e uomo politico (Limoges 1803 - Marsiglia 1854). Collaborò al Temps, al Constitutionnel (che diresse nel 1833-34), al Courier français (di cui fu redattore capo dal 1839 al 1842), alla Revue des deux mondes, al Journal des économistes, sempre sostenendo idee liberali e criticando le nuove tendenze socialiste. Nel 1842 propose una lega doganale tra la Francia, il Belgio, la Spagna e la Svizzera, ...
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Architetto (Parigi 1803 - ivi 1872). Figlio di Antoine-Laurent (Parigi 1756 - ivi 1842), un architetto, influenzato da E.-L. Boullé, che svolse un ruolo importante come insegnante con il suo atelier livre e, dal 1795, con l'École spéciale d'architecture che tenne con L.-P. Baltard e J.-D. Leroy. Vincitore del Prix de Rome nel 1826 (a Roma progettò il monumento a Poussin in S. Lorenzo in Lucina, 1830 ...
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Industriale e produttore cinematografico (Parigi 1863 - Sainte-Maxime 1946); pioniere dell'industria cinematografica, nel 1892 fondò il Comptoir général de photographie e nel 1895 si dedicò alla costruzione di apparecchi cinematografici, sia acquistandone brevetti da altri sia inventandone lui stesso; sin dal 1896 produsse film che dopo il 1900 cominciarono a emergere sulla produzione francese. Nel ...
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Pittore francese di origine russa (Nižnij-Novgorod 1892 - Parigi 1980). Lasciata la Russia nel 1920, fu a Firenze e a Berlino prima di stabilirsi definitivamente, nel 1923, a Parigi, dove prese parte a numerose esposizioni (Salons d'automne, des indépendants, des surindépendants). Noto anche come scenografo (Ballets romantiques, di B. Romanoff, 1923; balletto Concerto, all'Opéra-Comique di Parigi, ...
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Fisico (Meaux 1857 - ivi 1926); si occupò di varie questioni di elettrologia ed è noto soprattutto per un teorema (teorema di T.) che consente di calcolare le grandezze elettriche (tensione, intensità di corrente, potenza) in un ramo di una rete lineare, sostituendo alla restante parte della rete, comunque complessa, un suo bipolo equivalente costituito da due elementi in serie; in particolare, per ...
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Giurista francese (Libourne 1859 - Bordeaux 1928). Ha insegnato nelle univ. di Caen e di Bordeaux. Fortemente influenzato dalla filosofia positivistica di Comte e dalla sociologia di Durkheim, è stato uno dei massimi esponenti del realismo giuridico francese. Le sue critiche si sono concentrate, in particolare, sul concetto di diritto soggettivo e sull’idea – di cui furono i massimi teorizzatori ...
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Fisico francese (Parigi 1819 - ivi 1868); fisico all'Osservatorio di Parigi (1854) e membro dell'Accademia delle scienze, s'interessò di questioni ottiche ed elettriche relative all'arco elettrico. Ideò poi per il Bureau des Longitudes la celebre esperienza, effettuata nel 1851 a Parigi, con la quale, mediante il pendolo che porta il suo nome, provò la rotazione terrestre, desumendola dalla rotazione ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).