Studioso di letteratura medievale (Le Havre 1832 - Parigi 1897). Alla sua opera su Les épopées françaises (1865-68) si ricollegano il suo commento della Chanson de Roland (1872) e il libro su Le chevalier au Moyen-âge (1884). Notevole anche la His toire de la poésie liturgique au Moyen-âge: les tropes (1886) ...
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Pittore francese (n. Dax, Landes, 1903 - m. 1991); attivo a Parigi, ha collaborato con Le Corbusier e F. Léger alla decorazione del Pavillon des temps nouveaux (1937). Per la sua rielaborazione dei motivi cubisti, è tra le più interessanti figure della pittura francese contemporanea. Ha svolto anche attività di scenografo e costumista teatrale ...
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Clarinettista (Lutcher, Luisiana, 1902 - Jackson 1943), figlio di siciliani. Esordì a New Orleans ma si impose a Chicago nel 1921 con il complesso dei New Orleans Rhythm Kings. Tra i massimi esponenti del jazz di Chicago ai tempi del proibizionismo, per abuso di stupefacenti fu ricoverato in manicomio, dove in seguito morì ...
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Musicologo (Roanne 1879 - Lione 1956). Pubblicò importanti studî su C. Debussy, tra i quali Les idées de Claude Debussy, musicien français (1927) e Claude Debussy, sa vie et ses ceuvres (1929). Si ricordano anche le monografie V. d'Indy (2 voll., 1946-49) e La véritable his toire de C. Franck (1955) ...
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Pittore, incisore e scultore (Miastków Kóscielny, Lublino, 1852 - Varsavia 1936). Dipinse dapprima quadri storici e di genere, poi, dopo un soggiorno a Parigi (1889), divenne uno dei primi impressionisti polacchi; dall'impressionismo si discostò gradualmente in seguito. Le sue opere migliori sono alcuni paesaggi dell'Ucraina. Scolpì busti, monumenti funebri, ecc ...
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Pioniere delle costruzioni aeronautiche francese (n. Orléans 1875 - m. in un incidente di volo 1912). Nel 1905 costruì un velivolo e nel 1907 fece numerosi voli, molti dei quali in varie città d'Italia. Nel 1909, con velivolo Blériot, conquistò il primato di velocità superando gli 80 km/h ...
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Epigrafista (Charleville, Ardenne, 1809 - Parigi 1885), prof. al Collège de France; membro dell'Institut de France (Académie des inscriptions et belles-lettres), poi membro straniero (1883) dei Lincei. Si occupò particolarmente di epigrafia, pubblicando iscrizioni dell'Africa e della Gallia, diplomi militari, ecc ...
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Scienziato e uomo politico polacco (Rembieszyce 1892 - Berlino 1944); dopo aver combattuto nelle legioni di J. Piłsudski, insegnò archeologia (1921-30) nell'univ. di Cracovia. Ministro della riforma agraria (1930-32), quindi sottosegretario alle Finanze, infine presidente del Consiglio (1934-35) ...
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Pittore belga (Bruxelles 1856 - Schaerbeek 1940). Predilesse le vaste composizioni ispirate a ideologie umanitarie, e attuate con larghezza decorativa (Les marchands de craie; Les âges du paysan; Les âges de l'ouvrier). Ebbe grande influenza sui giovani pittori belgi del tempo ...
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Pittore (Parigi 1794 - ivi 1880). Allievo di P. Guérin, insieme con Géricault, Scheffer e Delacroix, divenne poi esponente della pittura storico-romantica: Mario fra le rovine di Cartagine (1824, Tolone, Mus.); Tintoretto dipinge il ritratto della figlia morta (1843, Bordeaux, Mus.) ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).