Lumière, Auguste e Louis
Gianni Rondolino
Inventori, produttori e cineasti, il primo nato a Besançon il 19 ottobre 1862 e morto a Bandol il 10 aprile 1954, il secondo nato a Besançon il 5 ottobre 1864 [...] , Voltige, Forgerons, Pêche aux poissons rouges, Pompiers: attaque du feu, Le jardinier et le petit espiègle, Repas de bébé. Léon Vidal così ne scrisse: "Se il successo è stato grande per le proiezioni policrome, esso è stato immenso, spinto sino al ...
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Vynález zkázy
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1958, La diabolica invenzione, bianco e nero, 80m); regia: Karel Zeman; produzione: Krátký/Gotwaldov; soggetto: dal romanzo Face au drapeau di Jules [...] ‒ con una tradizione grafica derivata dall'illustrazione e dalla rappresentazione popolare; in modo particolare, dalle stampe di Léon Bennet e Edouard Riou. L'opzione adottata da Zeman previde una soluzione invero originale: l'integrazione di ...
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Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] ufficialmente accreditato. Rivisitò il Medioevo in Les visiteurs du soir (1942; L'amore e il diavolo) di Carné, si affiancò a Léon Barsacq e Max Douy in Lumière d'été (1943) di Jean Grémillon, e soprattutto partecipò, insieme a Barsacq, alla grande ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] Mensch, oder die Kultur des Films, venne pubblicato a Vienna nel 1924, ossia un anno prima di La naissance du cinéma di Léon Moussinac, considerata la base fondante delle teoriche del film. Nel saggio di B. il cinema si rivela una vera, inedita ...
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Amico, Gianni (propr. Giovanni Battista)
Bernardo Bertolucci
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Loano (Savona) il 27 dicembre 1933 e morto a Roma il 2 novembre 1990. Di natura complessa [...] di A. come sceneggiatore vanno ricordate: Vent d'Est (1969; Vento dell'Est di Jean-Luc Godard e Der leone have sept cabecas (1970; Il leone a sette teste) di Glauber Rocha. Per la televisione, invece, A. scrisse e diresse nel 1975 Le cinque stagioni ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] Tra il 1920 e il 1930 si pubblicarono molti testi di critici e teorici come Élie Faure (L'arbre d'Éden, 1922) o Léon Moussinac (Naissance du cinéma, 1925, Le cinéma soviétique, 1928 e Panoramique du cinéma, 1929).
Oltre all'attività di scrittura e di ...
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FIPRESCI
Marco Scollo Lavizzari
Acronimo di Fédération Internationale de la Presse Cinématographique, associazione internazionale di critica cinematografica, fondata a Bruxelles il 6 giugno 1930, per [...] la vita della federazione. Numerosi articoli pubblicati nel "Bulletin mensuel" negli anni 1936-1938, a firma di André Cauvin, Léon Duwaerts, Maurice Widy, provocarono reazioni polemiche in Germania e in Italia, e non fu facile per la F. mantenersi ...
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Saraceni, Paulo César
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 5 novembre 1933. È autore di un cinema che non può essere definito politico in senso stretto, in quanto [...] 1996 ha portato a termine Bahia de todos os sambas, un documentario sceneggiato e prodotto da Gianni Amico (iniziato nel 1983 da Leon Hirszman), che riprende una rassegna di musica baiana organizzata a Roma in nove serate (dal 23 al 31 di agosto del ...
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Stahl, John Malcolm
Massimo Marchelli
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 21 gennaio 1886 e morto a Hollywood il 12 gennaio 1950. Tra gli anni Trenta e Quaranta si [...] film più celebre: Leave her to heaven (1945; Femmina folle), vincitore dell'Oscar per la miglior fotografia a colori di Leon Shamroy, resta un ineguagliato esempio di incrocio tra melodramma e noir, ancora una volta incentrato su una grande figura ...
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Korda, Vincent
Sabina Tommasi Ferroni
Nome d'arte di Vince Kellner, scenografo cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 22 giugno 1897 e morto a Londra il 5 gennaio 1979. [...] mitteleuropeo, una particolare poesia nella descrizione degli interni. Nel 1963 ottenne un'altra nomination (insieme a Ted Haworth e Léon Barsacq) per il film bellico collettivo The longest day (1962; Il giorno più lungo) di Andrew Marton, Ken ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).