Scrittore ebreo spagnolo (León 1240 circa - Arévalo 1305), autore di numerose opere cabalistiche e divulgatore del Zōhar, di cui viene considerato l'autore o il principale rielaboratore, a Guadalajara [...] entro il 1286 ...
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Cardinale (Ixelles, Belgio, 1904 - Bruxelles 1996); sacerdote nel 1927, dopo aver insegnato filosofia morale e pedagogia nel seminario minore di Malines e in quello di St. Joseph, fu vicerettore dell'università di Lovanio dal 1940, per tutto il difficile periodo dell'occupazione tedesca. Vescovo titolare d'Isinda e ausiliare del cardinale arcivescovo di Malines (1945), e insieme vicario generale dell'arcidiocesi, ...
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Benedettino (Saint-Angel, Corrèze, 1861 - Ligugé 1920) nell'abbazia di Saint-Martin a Ligugé; studioso di storia monastica (La France monastique, 9 voll., incompleto, 1906-20), fondò e diresse la Revue Mabillon (1905). Si occupò anche di politica religiosa, di questioni sociali e di liturgia ...
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Poeta e scrittore mistico spagnolo (Belmonte, Cuenca, 1527 - Madrigal de las Altas Torres, Ávila, 1591). Ripensò la dottrina mistica e fu poeta delle solitudini e dei silenzi, ricercando nelle sue Poesie (postume, 1631) la presenza di Dio in ogni cosa. Scrisse in prosa De los nombres de Christo (1583) e l'opera di edificazione etico-religiosa La perfecta casada (1583).
Vita
Fece professione religiosa ...
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Filosofo e mistico (Valdelugueros, León, 1860 - Salamanca 1928), domenicano. Ha scritto tra l'altro: La evolución y la filosofía cristiana (1888); Desenvolvimiento y vitalidad de la Iglesia (1900); Comentario [...] al Cantar de los Cantares (1919); La perfección mística y el camino de perfección (1927) ...
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Missionario spagnolo (León 1566 - Asunción, Paraguay, 1632), gesuita. Discepolo di F. Suárez, si recò nel Perù e quindi nel Paraguay: fondò (1609) la prima missione gesuitica sul Paraná (San Ignacio); [...] fu quindi rettore del Collegio de la Asunción, e poi di quello di Tucumán. Scrisse una Apología a favore degli Indios, che cercò di liberare dall'oppressione coloniale spagnola ...
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Ecclesiastico spagnolo (León 1722 - Roma 1804), vescovo di Placencia (1765), arcivescovo di Messico (1766), poi (1772) di Toledo, fondò in questa città una pubblica biblioteca; creato cardinale nel 1789, [...] grande inquisitore nel 1794, fu inviato (1797) da Carlo IV quale ambasciatore straordinario presso il papa Pio VI. Accompagnò il pontefice in parte del suo esilio; alla morte di questo, ebbe parte notevole ...
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Ecclesiastico (n. nel regno di León 1482 circa - m. Veroli 1540); figlio del conte de Luna, fu dapprima al seguito del card. F. Ximenes; entrato (1498) nell'ordine dei minori, ne fu eletto ministro generale [...] (1523). Promosse la cultura nell'ordine e inviò missionarî nel Messico. Dopo il sacco di Roma (1527) fu intermediario, per la riconciliazione, tra Carlo V e Clemente VII; in compenso fu (1528) creato cardinale; ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] 5, 1954, pp. 173-207; J.A. Maravall, El concepto de España en la Edad Media, Madrid 1954 (19813); C. Pescador, La caballería en León y Castilla, Cuadernos de historia de España 33-34, 1961, pp. 101-238; 35-36, 1962, pp. 56-201; 37-38, 1963, pp. 88 ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).