Domenicano (Torquemada o Valladolid 1420 circa - Ávila 1498), nipote di Juan. Confessore di Ferdinando il Cattolico e di Isabella di Castiglia, dal 1483 incaricato di organizzare il tribunale dell'Inquisizione, [...] fu inquisitore generale di Castiglia e León, Aragona, Catalogna e Valencia. Dettò le leggi del tribunale utilizzando le norme dell'Inquisizione medievale (Compilación de las Instruciones de la santa Inquisición). Famoso per la sua implacabilità, ...
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Scultore, architetto e pittore spagnolo (Joigny 1507 - Valladolid 1577) di origine francese. Dopo un breve soggiorno a Roma, nel 1536, sotto la direzione di Juan de Badajoz, lavorò alla decorazione del [...] convento di S. Marco a León. Poi (1538 circa) eseguì in terracotta due statue per la chiesa di S. Francesco a Medina del Rioseco. Si recò (1539-40) a Valladolid dove eseguì, tra l'altro, in collaborazione col nipote I. Berruquete, un retablo per S. ...
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Registi, sceneggiatori e produttori belgi (Jean-Pierre: n. Angis, Liegi, 1951; Luc: n. Awirs, Liegi, 1954). Già dalla fine degli anni Settanta sono stati autori di documentari (Le chant du rossignol, 1978; [...] Lorsque le bateau de Léon descendit la Meuse pour la première fois, 1979; Pour que la guerre s'achève, les murs devaient s'écrouler, 1980; R... 'ne répond plus, 1981; Leçons d'une université volante, 1982; Regarde Jonathan/Jean Louvet, son æuvre, ...
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Successore (m. Oviedo 866) di Ramiro I (850), sconfisse in una campagna nella Rioja (860) l'emiro Muza II di Saragozza e s'impadronì di Albelda, Coria e Salamanca, ampliando i confini del regno. Fondò [...] i vescovadi di León e Astorga. ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] XIII. Atti del convegno tenuto a Bologna il 27-29 dicembre 1960, a cura di G. Rossini, ivi 1961.
R.F. Esposito, Leone XIII e l'Oriente cristiano, ivi 1961.
A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1961, pp. 265-360.
Leo ...
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Bibliofilo (Orges, Haute-Marne, 1802 - Parigi 1873); fondò nel 1827, a Parigi, un'importante libreria antiquaria e nel 1834 il noto Bulletin du bibliophile; raccolse inoltre una notevole biblioteca che [...] andò dispersa all'asta nel 1865. n Il figlio Léon (Parigi 1832 - ivi 1888), anch'egli bibliofilo, possedette una delle più notevoli biblioteche private del sec. 19º (catalogo a stampa, 1886-89). ...
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Uomo politico spagnolo (n. Madrid 1953). Presidente del Partido popular, grazie alla svolta marcatamente centrista e alla crisi dei socialisti riuscì a vincere le elezioni politiche del 1996 e del 2000, [...] (AP), di cui divenne vicepresidente nel 1982. Eletto deputato in quello stesso anno, e presidente della Regione autonoma di Castiglia e León nel 1987, assunse la guida dell'AP nel 1989. Fu A. a imprimere al partito, che per sua iniziativa cambiò il ...
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Critico e filologo (Salamanca 1886 - San Juan, Puerto Rico, 1966), discepolo di M. de Unamuno; prof. nell'univ. di Oviedo, poi alla Columbia University di New York. Ha curato edizioni di classici spagnoli [...] come quella di L. Ponce de Léon De los nombres de Cristo (3 voll., 1914-22), e ha fondato la Revista hispánica moderna (1934). Ha pubblicato una Antología de la poesía española e hispanoamericana (1934) e ha raccolto varî studî in Ensayos sobre el ...
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Scrittore messicano (Guanajuato 1922 - Madrid 1983). Dopo un fortunato esordio come autore drammatico (El atentado, 1962), si dedicò alla narrativa e alla critica letteraria. Tra i suoi romanzi si ricordano: [...] Los relámpagos de agosto (1964; trad. it. 1973); Maten el león (1969; trad. it. 1977), che ripropone in chiave comica il tipico romanzo latino-americano di opposizione alla dittatura; Estas ruinas que ves (1974); Las muertas (1977; trad. it. 1979); ...
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Moglie (m. 1104) del Cid, di origine leonese. Alfonso VI, succeduto al fratello sul trono di Castiglia (1080), con le nozze di J. e del Cid volle probabilmente consacrare la fusione delle due nobiltà, [...] quella di Castiglia e quella di León, sotto il segno della unione dei due regni. J. sopravvisse al marito, e si mantenne in Valenza assediata sino al 1102, allorché Alfonso accorse a liberarla. Ma la figura storica della donna, il cui nome ricorre in ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).