Poetessa e scrittrice spagnola (Almendralejo 1823 - presso Lisbona 1911); le sue Poesías (1843) mostrano un sentimentalismo un po' malinconico e un'autentica ispirazione, che in quelle di tema amoroso [...] si eleva fino al misticismo. Scarsa fortuna ebbero i romanzi Paquita, La luz del Tajo, La Sigea (1854) e le opere drammatiche tra le quali è da ricordare Alfonso IV de León. ...
Leggi Tutto
Sancio Garces III il Grande
Sancio Garcés III il Grande
Re di Navarra (m. 1035). Figlio di García Sánchez II. Salito al trono (995 ca.), accrebbe i propri domini non solo a danno degli arabi (gran parte [...] Sobrarbe e di Ribargoza) ma anche degli altri Stati iberici cristiani: si impossessò (1028) della Castiglia, successivamente di parte del León. Fu il più grande re che abbia avuto la Navarra e al suo tempo risale l’introduzione in essa della riforma ...
Leggi Tutto
Critico letterario e poeta statunitense (Canandaigua, New York, 1883 - Bridgetown, Barbados, 1969); diresse con Dell Floyd, John Reed e altri la rivista letteraria radicale The Masses, soppressa dal governo [...] liberator, che diresse fino al 1923, e collaborò poi a New Masses. Conobbe L. Trockij, del quale narrò la giovinezza in Leon Trotsky: the portrait of a youth (1925). Aderì per qualche tempo al partito comunista; dopo la morte di Lenin se ne allontanò ...
Leggi Tutto
PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] di Domenico Bragadin (circa 1447 - post 1500). Durante un primo soggiorno a Roma, tra gli anni 1470 e 1471, entrò in rapporto con Leon Battista Alberti.
Con Alberti – «nostro co(m)patriota […] con lo quale più e più mesi ne l’alma Roma, al te(m)po ...
Leggi Tutto
LAPINI, Agostino
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 28 ott. 1515 da Iacopo di Fabiano; non si conosce il nome della madre. Ebbe sicuramente un fratello, Simone, cui spettò l'amministrazione del piccolo [...] numerose famiglie omonime di Firenze, quella del L. è elencata tra i contribuenti nel quartiere S. Maria Novella, gonfalone Leon Rosso. Dalla decima del 1498 risulta che il padre del L. svolgeva il mestiere di ferravecchio ed esercitava insieme con ...
Leggi Tutto
Poeta messicano (Zamora, Michoacán, 1768 - Tlalpujahua 1809), francescano; la sua opera, educata al gusto della poesia latina e classica castigliana, risentì delle tendenze dell'Arcadia sudamericana. Nella [...] poetica (Poesías, post., 1823; Entretenimientos poéticos, 2 voll., post., 1823) le convenzionali odi erotiche si alternano a poesie morali e religiose. Nel Poema eucarístico de la Divina Providencia (1808) si notano reminiscenze di Fray Luis de Léon. ...
Leggi Tutto
ALCALA, Pedro Afan De Ribera duca di (donde "don Perafan" non "don Parafans", come scrivono erroneamente gli storici napoletani)
Fausto Nicolini
Secondo marchese di Tarifa, sesto conte di Los Molares [...] al 1508 a Siviglia da don Fernando e donna Ines de Portocarrero. Non ebbe figli dalla moglie donna Leonora Ponce de León. Ne procreò bensì due naturali: don Juan, vescovo di Badajoz, poi arcivescovo di Valencia e patriarca di Antiochia, e donna ...
Leggi Tutto
Storico statunitense (n. 1950). Studioso della cultura umanistica, specie rinascimentale, ha esteso la sua ricerca ai movimenti intellettuali sviluppatisi in Europa in età moderna, fino a includere la [...] scienza. Tra le sue opere: Joseph Scaliger: a study in the history of classical scolarship (1983); The footnote. A curious history (1997); Leon Battista Alberti: master builder of the italian renaissance (2001). Nel 2002 ha ricevuto il premio Balzan. ...
Leggi Tutto
Industriale (Parigi 1798 - Saint-Ouen 1875). Si dedicò dapprima alla costruzione di apparecchi scientifici, poi, nel 1823, aprì a Parigi una piccola fabbrica di macchine a vapore, alla cui costruzione [...] apportò notevoli perfezionamenti inventando tra l'altro un sistema di di stribuzione. La sua azienda crebbe di importanza e divenne nel 1849 la grande fabbrica di Saint-Ouen tuttora esistente. Nel 1869 gli successe il figlio Joseph-Léon (1823-1906). ...
Leggi Tutto
Architetto (Ostenda 1783 - Munken, Bruges, 1861), esponente del neoclassicismo. Fu allievo di Ch. Percier a Parigi, dove ottenne il Prix de Rome; soggiornò a lungo in Italia eseguendo disegni esattissimi [...] (dal 1835). Tra le sue opere: la chiesa luterana di Amsterdam, quella cattolica dell'Aia, la chiesa di S. Giuseppe a Bruxelles. Suo allievo fu il figlio Léon-Pierre (Amsterdam 1823 - Ixelles 1887), che realizzò (1868-73) la Borsa di Bruxelles. ...
Leggi Tutto
leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).