Storico francese della filosofia (Boulogne-sur-Seine 1868 - Parigi 1935), fondatore (1893) della Revue de métaphysique et de morale, con la collaborazione di L. Brunschvicg, L. Couturat, É. Halévy; ideò e organizzò i congressi internazionali di filosofia (dal 1900), e fondò (1901) la Société française de philosophie. Opere principali: La philosophie de Fichte et ses rapports avec la conscience contemporaine ...
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Scrittore (Montauban 1834 - Sèvres 1892). Dopo un romanzo sulla vita di bohème (Les martyrs ridicules), che fu pubblicato nel 1862 con prefazione di Baudelaire, rappresentò con stile raffinato la vita degli umili in varî romanzi, tra cui il ciclo Mes paysans che comprende Le bouscassié (1869) e La fête votive de Saint-Bartholomée Porte-Glaive (1872); Les va-nu-pieds (1873), il suo capolavoro; Urbains ...
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Pittore e incisore francese (Mont-Saint-Père, Aisne, 1844 - Parigi 1925); fu, come A. Legros e H. Fantin-Latour, allievo di H. Lecoq de Boisbaudran. Ispirandosi a Courbet e Millet, dipinse soprattutto scene di campi e contadini intenti al lavoro in grandi composizioni, con allusioni mistiche o movenze drammatiche (La paga dei mietitori, 1882, Parigi, Musée d'Orsay; La morte del boscaiolo, Amiens, Musée ...
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Archeologo francese (Rouen 1831 - Parigi 1922). Esplorò la regione dell'Olimpo e dell'Acarnania e in Macedonia i luoghi delle campagne di Cesare. Fu prof. di storia e antichità alla Scuola superiore di belle arti, e conservatore (1870) del museo del Louvre, di cui pubblicò il catalogo delle terracotte greche (1883); patrocinò gli scavi di Tello, costituendo al Louvre l'importante sezione di antichità ...
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Regista e attore francese fra i più noti del cinema muto (n. Roubaix 1896 - m. 1968). Ha interpretato: Monte Cristo (1915); L'auberge rouge (1923); Cceur fidèle (1923); Terre d'angoisse (1939). Tra i molti film che ha diretto, ricordiamo: Passeport 13444 (1931); L'ange du foyer (1936); Un homme à abattre (1937); Cartacalha (1941); L'homme sans nom (1942); La dernière chevauchée (1947) ...
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Geologo (Annecy 1890 - Grenoble 1972). Allievo di M. Gignoux, prof. all'univ. di Grenoble, membro della Académie des Sciences. È noto soprattutto per i fondamentali contributi apportati nello studio della geologia delle Alpi. Notevoli anche le ricerche di paleontologia e di tettonica gravitativa. Fra le opere: Manuel de paléontologie animale (1939), Précis de géologie (1947), Manuel de paléontologie ...
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Erudito francese (Villemaur-sur-Vanne, Aube, 1864 - Parigi 1922), allievo dell'École des chartes, bibliotecario alla Bibliothèque nationale, fu fondatore e direttore con E. Châtelain della Revue des bibliothèques, e con P. de Nolhac di un'importante collezione di testi del Rinascimento, sulla quale pubblicò alcuni studî pregevoli. Curò la riproduzione fototipica dell'autografo del Degestis Caesaris ...
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Medico (Marsiglia 1876 - Parigi 1962); prof. di farmacologia a Strasburgo. Nel 1910 determinò quella che da lui si chiama costante di A. (o ureosecretoria), cioè il rapporto fra la concentrazione dell'urea del sangue e quella delle urine eliminate nelle 24 ore. L'esame si compie in laboratorio, e serve per lo studio della funzione renale ...
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Legatore d'arte (Parigi 1841 - ivi 1923) di stile classico tradizionale; il suo laboratorio sussiste tuttora ed è dotato di una raccolta forse unica di "ferri". È autore di un Manuel ... de l'amateur de reliures (1887-1905). Una sua collezione di legature del tempo della Rivoluzione francese è ora nel museo Carnavalet a Parigi ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1862 - Neuilly 1912). Ebbe i maggiori successi nel vaudeville: Les femmes collantes (1886), La mariée récalcitrante (1889), Ferdinand le noceur (1890). Scrisse, poi, commedie di maggiori ambizioni, quali: Le pardon (1892), Les dames du Plessis-Rouge (1894), Zigomar (1900), Vers l'amour (1905), che risultano meno felici delle precedenti ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).