Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] ma non nelle loro complesse implicazioni, il dialogo sull’infelicità dei principi di Poggio Bracciolini e il Momus di Leon Battista Alberti.
Proprio al pericolo della tirannide guarda il trattato sul ‘principe’, che comincia dalla considerazione dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] Ariosto e di Niccolò Machiavelli, che era stata sintomo della nascita di un mondo nuovo. E Machiavelli e Leon Battista Alberti erano stati, nella prospettiva del critico napoletano, i maggiori scrittori di una borghesia non cinica, consapevole ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] dell'epoca a far prevalere l'elemento ternatico e contenutistico riproduce un convenzionale e retorico neoaccademismo: il monumento a Leon Battista Alberti (circa 1838-1850) in S. Croce; la tomba del Conte Adamo Neipperg, del 1840-1841 (Parma, chiesa ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] rapporti con il nuovo papa furono inizialmente abbastanza buoni, come dimostra la nomina del C. a legato in Castiglia e León (13 giugno 1431), con il compito preminente di promuovere la crociata per la conquista del regno moresco di Granada. Durante ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] errori. Oltre che con le riserve alla tradizione scolastica medievale, già espresse fin dal Petrarca e in tempi più recenti da Leon Battista Alberti, l'opera di G. si allinea con quelle analoghe di Guarino e di Giorgio Valagussa. Ma proprio a ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] Sant'Elmo (Napoli), ma eseguita per il presbiterio della cattedrale di Pozzuoli (Bologna, 1991, p. 291). Commissionata dal vescovo M. de León y Cardenas, che fu eletto nel 1631, la sua realizzazione si pone dunque tra la fine dei lavori in S. Martino ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] parte delle sue composizioni vocali venissero a lungo ignorate in Italia e fossero pubblicate a Londra e a Parigi dagli editori Leon Gens, Choudens e Chappel, come per es. Chanson d'exil, C'est le vent, En silence, Ever, Alas!, Souvenir de Sorrento ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] (1985), pp. 175-179 (sulla stessa lettera); S. Kotzabassi, Byzantinische Kommentatoren der aristotelischen Topik. Johannes Italos und Leon Magentinos, Thessaloniki 1999, pp. 63-108 (Commento aiTopici, II-IV). Sugli spuri opuscoli sulle cinque voci: C ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] bambole di J. Hassreiter e F. Gaul (1904 e Roma, teatro Costanzi, maggio 1904) e Coppelia di C. Nuitter e A. Saint-Léon (1906), dopo aver curato le coreografie dei balli per Orfeo ed Euridice di Ch. W. Gluck (Bologna, teatro Comunale, 10 nov. 1898 ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] tardo Quattrocento aveva conservato il gusto per la lettura di certi testi taglienti, dolorosi e cupamente pessimistici di Leon Battista Alberti: suo fu, per esempio, il codice Canon., 172 della Bodleian Library di Oxford contenente le Intercenales ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).