LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] passa nei commenti dei diversi autori del Libro dello Zōhar, di cui la parte principale è attribuita a Mosè di León (1280-1286). Il Libro dello Zōhar ha stratificazioni diverse, tuttavia secondo alcune interpretazioni (Scholem, 1966, pp. 66-69) il ...
Leggi Tutto
CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] che lo indica come dono dell'abate s. Domenico (m. nel 1073). Il c. offerto da donna Urraca (m. nel 1101) a San Isidro di León (Mus.-Bibl. de la Real Colegiata de San Isidro; Gaborit-Chopin, 1983, pp. 306-307, fig. 271) è di forma simile ma più tozzo ...
Leggi Tutto
CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] rapporti con il nuovo papa furono inizialmente abbastanza buoni, come dimostra la nomina del C. a legato in Castiglia e León (13 giugno 1431), con il compito preminente di promuovere la crociata per la conquista del regno moresco di Granada. Durante ...
Leggi Tutto
CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] l'uso della pergamena tinta: la Bibbia è stata infatti messa in relazione con Alfonso II, re delle Asturie e di León (791-842).È difficile valutare fino a che punto l'uso della porpora riflettesse in Occidente una coeva pratica bizantina o non ...
Leggi Tutto
EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] Verso il 1240 gli venne affidato come compagno frate Graziano, testimone degli episodi della sua vita riportati nella biografia di frate Leone; compagni a Monteripido furono pure frate Iacopo e frate Andrea di Borgogna, ai quali E. non si stancava di ...
Leggi Tutto
CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] in versioni fino agli anni 1276-1277 (quando vennero tradotti in castigliano per ordine di Alfonso X di Castiglia e León), si deve pensare che C. derivasse l'idea dell'equatorium da una versione latina (peraltro ancora sconosciuta) di un'opera ...
Leggi Tutto
INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] a Tudela (Mariño, 1989), quindi, ancora nel sec. 13°, in Santa María la Mayor a Toro (prov. Zamora) e nella cattedrale di León (o Santa María de la Regla).Alla fine del Medioevo lo sviluppo della raffigurazione dell'i. si accentuò ulteriormente e il ...
Leggi Tutto
BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] -veneto, attraverso i cui territori passava la merce destinata a lidi più liberali, non solo alla Toscana (delle ditte Leon di Servadio, Romani, ecc.), ma allo stesso Stato pontificio. Nel che obiettivamente è da riconoscere la ragion prima del ...
Leggi Tutto
BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] maggio seguente, il monastero cisterciense di S. Stefano presso Sermoneta. Nel 1446 amministrò per breve tempo le diocesi spagnole di León e di Orense e fu incaricato, il 17 giugno dell'anno seguente, di far parte della commissione inquirente per la ...
Leggi Tutto
BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] Arch. della R. Deputaz. rom. di storia patria, LXIII(1940), pp. 18 ss., 27 ss., 42 ss.; A. Dondaine, Hugues Ethérien et Léon Toscan, in Archives d'hist. doctrin. et littér. du Moyen Age, XXVII(1952), pp. 86, 105; M. Pacaut, Louis VII et Alexandre III ...
Leggi Tutto
leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).