Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] Estudios de historia navarra, Pamplona 1971, pp. 139-152.
Santiago, Saint-Denis, and Saint Peter. The Reception of the Roman Liturgy in León-Castile in 1080, a cura di B. F. Reilly, New York 1985.
C. Estepa Diez, El reinado de Alfonso VI, Madrid 1985 ...
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Figlio (m. Zamora 1072) primogenito di Ferdinando I di Castiglia e di León. Ereditò (1065), alla morte del padre, la Castiglia. Il suo regno fu una serie di continue guerre, delle quali peraltro non si [...] quello di Aragona, dovette lottare anche contro il re moro di Saragozza. Mosse contro il fratello Alfonso re di León e delle Asturie, che dovette cedergli il León (1071); ma la città di Zamora non volle riconoscere il dominio di S., che fu ucciso a ...
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Figlia (sec. 11º-12º) di Ferdinando I di Castiglia e di León e di Donna Sancha, ebbe alla morte del padre (1065) il protettorato dei monasteri del regno, col feudo di Zamora, che difese contro il fratello [...] Sancio II il Forte. Nei diplomi è detta regina di Zamora, titolo forse elargitole dall'altro fratello Alfonso, la cui elevazione al trono ella favorì, probabilmente anche con la sua complicità nell'uccisione ...
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Figlia illegittima (n. 1070 circa - m. 1130) di Alfonso VI re di León. Vedova (1114) di Enrico di Borgogna conte di Portogallo, governò la contea prendendo il titolo di regina e continuando la politica [...] marito. Lottò contro i musulmani, che (1116) le fecero subire un assedio a Coimbra, e contro la sorella Urraca, regina di León e di Castiglia, che però costrinse a dichiararsi sua vassalla. Il potere le fu strappato (1127) da una rivolta di notabili ...
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FERDINANDO III, RE DI CASTIGLIA E DI LEÓN, SANTO
Nacque a Valparaíso (Zamora) nel 1201 da Alfonso IX re di León, cui succedette nel 1230, e da Berenguela di Castiglia che nel 1217, alla morte del fratello [...] Granada e poche altre terre. Si adoperò anche per la riorganizzazione e l'unificazione dei Regni di Castiglia e di León. Progettò la compilazione di un unico codice e promosse la definitiva adozione del castigliano come lingua ufficiale e letteraria ...
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Figlia (n. 1313 circa - m. 1356) di Alfonso IV il Valoroso, re del Portogallo. Sposò nel 1328, con la dispensa di papa Giovanni XXII, il cugino Alfonso XI re di Castiglia e León; il matrimonio, osteggiato [...] dai nobili castigliani, fu infelice anche per la passione del re per Eleonora di Guzmán ...
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Sinologo (Parigi 1823 - ivi 1892), prof. di cinese al Collège de France (dal 1874). Tra le opere: Recherches sur l'agriculture des Chinois (1850); Mémoire sur les doctrines religieuses de Confucius et de l'école des Lettrés (1887) ...
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Uomo politico e scrittore francese (Blain, Bretagna, 1579 - abbazia di Königsfeld, Berna, 1638), figlio primogenito del visconte René II. Protetto da Enrico IV e genero del duca di Sully, dopo l'assassinio del re (1610) combatté la politica spagnola di Maria de' Medici e guidò la rivolta degli ugonotti prima contro Ch. d'Albert duca di Luynes, poi contro il cardinale Richelieu; vinto, fu costretto ...
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Figlio (m. Toledo 1295) secondogenito del re di Castiglia Alfonso X. Designato come successore alla morte del fratello maggiore Ferdinando della Cerda (1275), incontrò l'opposizione del re di Francia Filippo l'Ardito, zio dei figli di Ferdinando, e poi del padre, col quale fu in guerra aperta e che infine (1282) riuscì a far deporre. La guerra di successione continuò anche dopo la morte del padre (1284), ...
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Figlio (1405-1454) di Enrico III e di Caterina di Lancaster. Salì al trono (1406), sotto la tutela della madre e dello zio Ferdinando, che poi fu re d'Aragona. Raggiunta la maggiore età, fu dominato da Álvaro de Luna, suo favorito, inviso ai grandi del regno, e particolarmente alla sua seconda moglie Isabella di Portogallo, che riuscì a incriminarlo e quindi a farlo decapitare. Importante fu però il ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).