PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] di esigenze particolari), ha fatto pensare che Palmira, come la maggioranza delle città siriane, derivi lo schema urbanistico da Seleucia al caratteristiche della città.
Arti minori. - Per quanto riguarda learti minori le nostre conoscenze sono più ...
Leggi Tutto
ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] un certo fermento di attualità. Come esempi maggiormente significativi di tale corrente vanno ricordati: il 27), Bologna 1945; C. Cecchelli, La vita di Roma nel Medio Evo, I, Learti minori e il costume, Roma 1951-1952; C.R. Morey, The Gold-Glass ...
Leggi Tutto
LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] ed al terreno sabbioso dell'Egitto si devono il maggior numero di oggetti e statue lignee dell'antichità. Questi C. Blümel, Griechische Bildhauerarbeit, Berlino-Lipsia 1927; V. Spinazzola, Learti decorative in Pompei e nel Mus. Naz. di Napoli, Milano ...
Leggi Tutto
Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] circa 350 ettari di estensione. Lungo la maggior parte del suo perimetro, esso è delimitato . Portonaccio: E. Stefani, in Not. Scavi, 1953, pp. 29-112; M. Pallottino, in LeArti, II, 1939-40, pp. 17-20; M. Santangelo, in Boll. d'Arte, XXXVII, 1952 ...
Leggi Tutto
Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] del Senato risulta, nel senso dell'asse maggiore, di cinque fasce (tre maggiori e due minori alternate), di cui ognuna e Storia dell'Arte, 1928, p. 83-93; V. Spinazzola, Learti decorative in Pompei e nel Museo Nazionale di Napoli, Milano-Roma 1928, ...
Leggi Tutto
Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] in scultura e pittura, trattati, però, con maggior libertà e con tecnica più immediata. Anche in questo Egypt in the Univ. of Michigan Coll., Ann. Arbor 1933; C. Albizzati, in LeArti, IV, 1941-42, p. 82 ss.; A. de Capitani d'Arzago, Antichi tessuti ...
Leggi Tutto
Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] etrusco perpetua attraverso i secoli formule fisse e metodi sempre eguali, a questi adattando le novità formali che via via acquisisce dalle artimaggiori. La forma dominante è quella circolare, talora con targhetta di raccordo al manico che ...
Leggi Tutto
Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] il X sec. a. C. Nelle prime, motivi iconografici locali, come le figure divine di El (v.) e Ba‛cal o quelle di sovrani, a Cipro, in Fenicia, in Egitto.
Ancora più che nelle artimaggiori è nella toreutica ed in quelle minori che è forte l'influenza ...
Leggi Tutto
SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] di ogni vigore.
4. Arti minori. - Tra learti minori la posizione più importante spetta indubbiamente alla glittica, che con l'abbondanza della documentazione supplisce non di rado alla mancanza di opere delle artimaggiori; ciò vale in particolar ...
Leggi Tutto
SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] pensato di collegare la statua a quest'opera di Skopas. Nè maggiori conoscenze abbiamo del gruppo di Latona coi figli Apollo ed Artemide Jahrbuch, lvi, 1941, p. 121 ss.; G. Becatti, in LeArti, vi, 1941, p. 403 ss.). Non tutti gli studiosi sono ...
Leggi Tutto
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...