Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] medievale fu fatto anche largo uso del legno. Per quanto riguarda le c.d. artiminori, si ricorda che il termine arabo fann indica tutte learti, senza distinzioni tra 'maggiori' e 'minori'; d'altra parte l'epigrafia e la calligrafia, in quanto ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] Solo dal 1836 Milano, capitale del Neoclassicismo, avrà, dopo episodi minori, un’imponente chiesa in questo stile ormai maturo nel S. con il cappuccino Augusto Mussini).
La serialità domina learti plastiche, in cui, se emergono episodi come la ...
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Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] dèi minori, le dee, gli uomini, i nani e, infine, le incarnazioni (avatāra) animali degli dèi, come, per esempio, le incarnazioni richiamandosi ai Dharmaśāstra adattano l'architettura e learti affini all'organizzazione sociale, tendono a stabilire ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] i grandi centri monastici ed episcopali, ma anche i minora villarum oratoria, le chiese delle campagne: un fatto che tutti gli dei caratteri stilistici. La pittura murale, la miniatura e learti suntuarie sono rimaste - a torto o a ragione - ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] di arte, dall'architettura alla scultura, alle artiminori.Il r. abbraccia un vasto arco applicativo una totale incomprensione del canone e la più completa insensibilità per le proporzioni. L'uso di elementi analoghi al contesto originario non ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] il D. firmò con Pietro da Cortona l'accordo che definì le competenze territoriali della chiesa e del palazzo (ibid., pp. ad Indicem; M. Heimbürger Ravalli, Archit., scultura e artiminori nel Barocco italiano. Ricerche nell'Arch. Spada, Firenze 1977 ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] occidentale e, spesso, delle artiminori quali miniatura, oreficeria e arte 1933, p. 250; S. Bottari, I 'Mesi' della cattedrale di S. Martino in Lucca, LeArti 1, 1938-1939, pp. 560-566; M. Salmi, Maestri comacini e maestri lombardi, Palladio 3 ...
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PIERRE d'Angicourt (o de Angicuria, de Angicurt)
R. Corrado
Architetto di origine francese, attivo nell'Italia centromeridionale e documentato dal 1269 al 1304.
Giunto nell'Italia meridionale al seguito [...] 8, 1883, pp. 259-286: 264-265; Documenti per la storia, learti e le industrie delle province napoletane, a cura di G. Filangieri di Satriano, V, Indice degli artefici delle arti maggiori e minori la più parte ignoti o poco noti, Napoli 1891, pp. 20 ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] c. maggiori egemoni e c. minori in vario modo da esse dipendenti urbanizzati per i loro caratteri geografico-fisici o le peculiari vicende del loro popolamento) e paesi arretrati (del popolo, dei mercanti, delle arti) che ne usurparono i poteri. I ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] o morali di minoranze elitarie. Le rappresentazioni danno spesso luogo, per la loro spregiudicatezza e le abusate sconcezze, che si associa spesso al recupero della performance legata alle arti visive. Si tratta di un fenomeno internazionale, di cui ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...