In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] ,53, un valore di gran lunga maggiore di quelli tipici delle stelle (z≲0,002) e anche delle galassie ordinarie (la maggioranza studiare la distribuzione radiale dei q., si preferisce esprimere le loro distanze direttamente in termini di z, anziché in ...
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Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] non gli desse ascolto e che il soldato allora, irato, lo trafiggesse. Le opere di A., a quanto pare, non furono mai raccolte in un corpo una sfera avente per centro il Sole e giungente fino alle stelle fisse; in quest'opera A., per primo, ha tentato ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] di misura del tempo
Alla più remota antichità risale l’uso di determinare le date e misurare gli intervalli di t. riferendosi al moto apparente del Sole e delle stelle sulla volta celeste.
Anno solare
Con riferimento al moto apparente del Sole, si ...
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Astronomo, matematico, geodeta (Minden, Vestfalia, 1784 - Königsberg 1846). Autodidatta, calcolò (1804) l'orbita della cometa di Halley: assistente (1806) nell'osservatorio privato di J. H. Schröter a [...] Lilienthal (Brema), rielaborò le osservazioni di J. Bradley trovando la formula di riduzione delle osservazioni meridiane che porta il e osservò 63.000 stelle al cerchio meridiano; determinò (1838) la prima distanza stellare (parallasse della 61 Cygni ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] solitario è un n. sensitivo, situato nel midollo allungato; riceve le fibre dei nervi glossofaringeo e vago.
Astronomia
La parte più luminosa di una cometa e anche la stella eccitatrice al centro di una nebulosa planetaria.
In geofisica e astronomia ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] la ẍ e la x è l’equazione caratteristica dei m. armonici: tutte le volte che una funzione x di una qualsiasi variabile è legata alla sua derivata caso se la terna Oxyz è una terna solidale alle stelle fisse, la terna mobile Ωξηζ si dice inerziale o ...
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Chimica
Per la dinamica in chimica ➔ dinamica molecolare.
Economia
Per la dinamica in economia ➔ dinamica economica.
Fisica
Parte della meccanica che studia i movimenti dei corpi in relazione alle cause [...] e assi orientati in maniera invariabile rispetto alle stelle fisse è, solo approssimativamente, inerziale; anche =dL(e,a). Se, di più, si dà la circostanza che le forze attive siano conservative, la precedente equazione (differenziale del 2° ordine) ...
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Geografia
Raccolta sistematica di carte geografiche, raffiguranti l’intera superficie terrestre o parte di essa in scala e formato diversi. A seconda del particolare carattere delle carte, si parla di [...] più o meno estese del cielo con la posizione e grandezza delle stelle, delle nebulose, degli ammassi stellari ecc. Vi sono anche a è l’Urametria Nova di J.R. Bayer (Augusta, 1603), le cui tavole di rame furono incise da A. Mair.
Produzione
Dal ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] questo, e nel 1512 si trasferì a Frauenburg ove proseguì le ricerche astronomiche e si distinse come amministratore dei beni del Capitolo quasi]-centro dell'universo limitato dal cielo delle stelle fisse) in contrapposizione al sistema geocentrico e ...
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La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte.
Astronomia e geofisica
La volta celeste appare emisferica, ma alquanto appiattita [...] o con l’aiuto di strumenti ottici, anche i pianeti, gli ammassi globulari, le nebulose planetarie e le nebulose spirali. Il c. notturno risulta illuminato, oltreché dalla debole luce delle stelle e dei pianeti, dalla luce della Luna, se presente, e ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...