ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] sulla divisione della terra, sulle regioni geografiche e sui paesi, con le creature umane, gli animali e le piante a essi pertinenti, sull'acqua e le sue forme multiple, sull'aria, lestelle e i pianeti; la terza parte riguarda l'astronomia e tratta ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] discernibili, la seconda - come viene affermato sulla scorta di Calcidio - presiede alla creazione degli enti determinati. In questo senso lestelle sono l'òrnamento' del cielo e gli animali l'òrnamento' della terra; l'ornatus del mondo è la materia ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] stellarum riguarda gli inganni (deceptiones) della vista circa la determinazione del luogo preciso in cui si trovano lestelle o i corpi celesti e formula le regole per ovviare loro. Tenendo nel giusto conto l'apparenza ottica della posizione delle ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] erranti' (vi sono infatti compresi la luna e il sole) il procedimento fu assai diverso. Ritenute intelligenze celesti, lestelle erranti vennero considerate ognuna sotto la giurisdizione e l'influenza di una divinità; pertanto, ancora all'epoca di ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] nei testi biblici più antichi (Gn. 6, 2-4; Gb. 1, 6; 2, 1); in particolare, il porre in relazione i 'figli di Dio' con le 'stelle del mattino' - come accade in un altro passo di Gb. (38, 7) - ha un precedente in un testo del sec. 14° a.C. ritrovato ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] acqua); rappresentante è Tolomeo (spesso con la corona perché confuso con il re omonimo) che guarda lestelle.Le rappresentazioni altomedievali delle a. liberali conservate fino a oggi sono piuttosto frammentarie. Delle pitture parietali del palazzo ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] michelangiolesco. La cultura artistica islamica, d'altra parte, tramutò il cielo notturno in un fitto motivo decorativo dove lestelle si 'incastrano' l'una accanto all'altra nel soffitto a muqarnas della Cappella Palatina a Palermo. Fin dall ...
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Van Gogh, Vincent
Stella Bottai
Energia e colore
Vincent Van Gogh è un pittore oggi molto noto, ma la sua vita fu infelice e travagliata. Partito, a metà dell’Ottocento, dalla brumosa Olanda contadina, [...] Theo, Gauguin trova i soldi per recarsi da Van Gogh, ma le cose non vanno come sperato. L’atteggiamento di Vincent si fa lestelle. I colori diventano scuri. Notte stellata è uno splendido quadro di questo periodo che coglie la luce delle stelle e ...
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Religione
Per la rappresentazione della Natività e dell’Adorazione dei Magi ➔ presepe.
Astronomia
Ammasso stellare, situato tra lestelle δ e γ della costellazione del Cancro, visibile a occhio nudo come [...] una grossa nebulosa. È stato uno dei primi oggetti celesti contemplati con il cannocchiale da G. Galilei ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] hanno una lunghezza doppia rispetto a quelli della Luna. Spiega anche perché un osservatore al centro della Terra vede lestelle a latitudini diverse da quelle celesti, quando cioè sono osservate dal centro della sfera celeste; oppure, come fare per ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...