ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] il percorso della luna e del sole nel sistema equatoriale e cita accanto a questi le cosiddette stelle di Anu, lestelle di Enlil (N) e lestelle di Ea (S). La concezione dell'Ariete come agru, bracciante agricolo, "salariato", testimonia come talora ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] e dalla sua esegesi. Nella Bibbia si trova l'idea di un Dio Chronokrátor che non solo ordina e divide il tempo attraverso lestelle del firmamento (Gn. 1, 14-15), ma assicura anche semine e raccolti per il sostentamento dell'uomo, così come promise a ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] e i sette pianeti decoravano il s. del palazzo della Ragione a Padova; una carta del cielo con le costellazioni, i segni zodiacali, lestelle e i pianeti era raffigurata sul s. della camera da letto della contessa Adele di Blois, descritto dall ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] lepre che mangia frutta; 11) oggetti fatti dall'uomo, come anfore, remi, ecc.; 12) gli astri, come lestelle, le mezzelune; 13) ornamenti geometrici, rosette, circoli, ecc.
Questi tredici gruppi circoscrivono l'intero complesso dei motivi. La loro ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] o figure simili è testimoniata dal II millennio a. C. e si può seguire continuamente attraverso tutta l'antichità. Lestelle possono avere cinque, sei, sette, otto, dodici o sedici raggi, ma possono essere anche piene, oppure a cerchi, rosette, fiori ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] in quest'arte. Alcuni segni hanno forse un valore simbolico: la rotella, simbolo del carro, del tuono o del sole, lestelle, le crocette, le svastiche, tutti segni più o meno astratti, e la spirale, che è forse il disegno semplificato del lampo. A ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] divi celesti che lo ricevono. Col tempo l'a. viene "democraticizzata" ed ogni morto viene, in questo modo, portato verso lestelle. Perciò si incontrano così spesso l'aquila e gli dèi del vento nell'arte funeraria ellenistico-romana, per esempio sui ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] , Liber divinorum operum, Lucca, Bibl. Statale, 1942, c. 9r; Piero di Puccio, Cristo cosmogratore, Pisa, Camposanto, 1390-1391), lestelle e il corpo umano, come eloquentemente mostra la miniatura di un codice del sec. 14° (Londra, BL, Sloane 282, c ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] di Alessandria, rilievo isiaco di Palazzo Corsetti a Roma, mosaico di Antiochia. Era un pallium piegato e schiacciato, su cui erano trapunte lestelle e la luna, argentee sul nero panno (Apul., Met., xi, 3-4). La ghirlanda vegetale di cui si ornavano ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] che fanno emergere gli elementi dal caos primordiale, Minerva che distribuisce lestelle e i pianeti mentre le Virtù cardinali sostengono la terra, Minerva accoglie nel tempio della beatitudine le Virtù e ne allontana i Vizi (bozzetto a Udine, Museo ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...