Fisica
Uno dei meccanismi di propagazione del calore, e precisamente quello, caratteristico dei fluidi, in cui la propagazione avviene con moti macroscopici di materia nel mezzo interessato alla propagazione [...] cioè che assorba abbastanza fortemente la radiazione elettromagnetica proveniente dall’interno della stella. Si trova che, nei primi stadi della loro evoluzione, tutte lestelle attraversano una fase in cui sono completamente convettive.
Nel Sole (e ...
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Fisica
In astrofisica, c. gravitazionale per una stella o, genericamente, per un sistema materiale in equilibrio radiativo, è il fenomeno in cui le azioni attrattive gravitazionali interne non sono più [...] equilibrate dalla pressione di radiazione a causa di una minore efficienza dei processi di irraggiamento (per lestelle, reazioni termonucleari) e si ha una rapida contrazione delle dimensioni, sino al passaggio della materia nel cosiddetto stato ...
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Relatività e gravitazione
Bruno Bertotti
La teoria della relatività speciale (A. Einstein, 1905) fornisce un assetto concettuale e matematico pienamente valido e potente per tutta la fisica, sia a livello [...] fase hanno un ruolo importante stati non ordinari di aggregazione della materia ed effetti relativistici; in particolare, lestelle di neutroni (fig. 1) hanno dimensioni così piccole e campi gravitazionali così intensi che particelle attratte dallo ...
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plasma
plasma [Lat. plasma -atis, gr. plásma -atos "cosa formata"] [BFS] (a) La parte liquida del sangue. (b) Forma breve per citoplasma e protoplasma. ◆ [FPL] Stato della materia costituito da elettroni [...] si trova, sia quella luminescente condensata in stelle, nebulose, ecc., sia quella oscura [FPL] Onde nei p.: v. onde nei plasmi. ◆ [FPL] Oscillazioni di p.: le oscillazioni proprie di una particella di plasma, compiute con la sua frequenza di p.: v. ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] prese con un Universo più grande e più dinamico. Gli astronomi continuavano senz'altro il lavoro tradizionale di catalogare lestelle e misurare le loro posizioni e, in effetti, i Fundamenta astronomiae, pubblicati da Bessel nel 1818 e basati sulle ...
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La grande scienza. Astrofisica delle alte energie
Angela Olinto
Astrofisica delle alte energie
L'astrofisica delle alte energie riguarda lo studio delle più estreme condizioni ambientali presenti nell'Universo. [...] inaspettata di getti. Questa immagine con tali getti non previsti ha messo a dura prova i modelli sui resti di supernova.
Lestelle a neutroni che non siano pulsar e non appartengano a sistemi binari sono di solito difficilmente osservabili. Comunque ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] massa. La fonte d'energia è la reazione nucleare con trasformazione di idrogeno in elio, mediante il processo protoneprotone per lestelle di tipo solare o più deboli, e mediante il ciclo CNO (carbonio-azoto-ossigeno) per quelle più luminose del Sole ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] inosservato. Nel 1744 l'astronomo svizzero Jean-Philippe Loys de Chéseaux (1718-1751) fece notare che in un Universo simmetrico, se lestelle più vicine sono a una data distanza dal Sistema solare, a una distanza doppia c'è (per così dire) spazio per ...
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La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che lestelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] nel 1054 d.C.; la relazione fu riconosciuta da Knut Lundmark e altri tra il 1920 e il 1940, e le pulsar furono scoperte nel 1969).
Lestelle di massa molto grande e in rotazione rapida (forse a causa di compagne molto vicine, anch'esse evolute) che ...
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Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] noi li possiamo osservare. Risulta dunque naturale pensare che, se il luogo in cui vengono prodotti alcuni nuovi elementi sono lestelle, esse devono essere anche la sede in cui vengono sintetizzati tutti gli elementi pesanti.
3. Nel 1952 J. Merrill ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...