Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] , di traduzioni e di copie diffuse. Per l'uso del quadrante-astrolabio, il manuale esplicativo più consultato era al-Nuǧūm al-ẓāhirāt (Lestelle visibili) di Ǧamāl al-Dīn ῾Abd Allāh al-Mārdīnī. Anche la già citata Kifāyat al-waqt bi-ma῾rifat al-dā᾽ir ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] di precipitare su di esso. Whiston e Derham non furono in grado di ipotizzare alcuna particolare struttura ordinata per lestelle e, soprattutto, non fornirono una spiegazione del fenomeno della Via Lattea. Wright lo fece nel 1750, discutendo, senza ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] 'opera fondamentale, la Selenographia. Costruì egli stesso telescopi, cercando di perfezionare la fabbricazione delle lenti; studiò anche le comete e lestelle fisse di cui cominciò, nel 1641, a compilare un catalogo. La sua opera più importante è la ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La cosmografia dall'Antichita alla dinastia Tang
Christopher Cullen
La cosmografia dall'Antichità alla dinastia Tang
Occorre innanzitutto notare che il termine [...] Terra sferica. Il suo valore è ovviamente vicino a quello attualmente riscontrabile da un osservatore posto nel Nord della Cina. Lestelle del 'cerchio superiore' sono visibili ovunque per tutta la durata di ogni notte, mentre quelle all'interno del ...
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L'Ottocento: astronomia. L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Dieter B. Herrmann
L'astronomia di posizione da Bessel ad Auwers
Fin dall'Antichità la scienza astronomica nel suo complesso [...] reale George B. Airy, di Richard C. Carrington e Johann von Lamont. Quest'ultimò osservò nelle zone da lui prescelte lestelle fino alla magnitudine 10 e basò il suo catalogo su 80.000 singole osservazioni.
La Bonner Durchmusterung e l'Astronomische ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] novum, l'oroscopo di Copernico, così come quello di altri celebri astronomi e astrologi, e giunge quasi a suggerire che lestelle fisse svolgano una funzione per così dire di 'sorveglianza visiva' per conto del potere divino. Quindi, senza ulteriori ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] , un unico atomo d'immenso peso atomico; la radiazione cosmica sarebbe stata il residuo della disintegrazione dell'atomo primordiale, lestelle avrebbero avuto origine dal superatomo e l'espansione dello spazio avrebbe portato alla separazione delle ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] all'interazione fra Sole e Luna (eclissi, fasi lunari), unitamente a trattazioni più sommarie concernenti i cinque pianeti e lestelle fisse. Uno dei primi esempi arabi di questo genere di opere, che conobbe grande favore nella sua traduzione ebraica ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] tuttora ritenuta valida); e il grande lavoro di catalogazione e ridiscussione dei risultati, che rende ancora utile la monografia Lestelle nuove (Milano 1941).
Negli anni 1946-48, il G. tornò a lavorare sulle Novae (questa volta in collab. con ...
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DELFINO (Dolfin), Federico
Concetta Bianca
Nacque a Padova nel 1477, come suggerisce la maggior parte dei biografi, ad eccezione di Bernardino Baldi che lo chiama "gentilhuomo venetiano", volendo così [...] lo ricorda come "huomo certo a questa nostra etate rarissimo" (Dialogo nel quale de la sphera e de gli orti et occasi de lestelle minutamente si ragiona, Vinetia 1545, ff. 9v-10r). Nessuna opera del D. fu pubblicata durante la sua vita.
Il D. morì a ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...