Ramo dell’astronomia che indaga l’Universo e i corpi in esso presenti con le metodologie e le tecniche sperimentali proprie della fisica. Nata nella seconda metà dell’Ottocento, per la peculiarità dei [...] , come sono quelli caratterizzati dalla liberazione di enormi quantità di energia e da rapide variazioni (come le sorgenti quasi stellari ‘quasar’, lestelle X binarie, l’origine dell’Universo). Questi fenomeni sono spiegabili se si fa ricorso a un ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] maggiore è la sua probabilità di avere pianeti. Mentre solo il 5% delle stelle con metallicità simile al Sole ha un pianeta, la percentuale sale al 20% per lestelle con metallicità doppia di quella solare. Un disco ricco di elementi pesanti avrebbe ...
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(o Galassia) La galassia di cui fa parte il Sole. Dalla terra, appare come una fascia, di aspetto bianco latteo (da cui il nome già presso gli antichi: gr. γαλαξίας κύκλος, lat. via lactea), che corre [...] nubi di gas vengono compresse, e ciò favorisce il loro collasso gravitazionale e, quindi, la formazione di nuove stelle: questo spiega perché lestelle più giovani si concentrino nei bracci a spirale (mentre quelle più vecchie, a causa dei loro moti ...
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In astronomia, acronimo di pulsating radiosources, indicante radiosorgenti che hanno la caratteristica di emettere periodicamente brevi impulsi di radioonde. La prima p. fu scoperta nel 1967 da due radioastronomi [...] fino a 180°.
Natura fisica delle pulsar
Identificazione con lestelle di neutroni. La rapida rotazione delle p. implica che elevata conducibilità elettrica, quale è quello che costituisce lestelle, le linee di forza del campo magnetico sono ‘ ...
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Astronomia
Parte dell’astronomia teorica che si occupa di questioni riguardanti la struttura e l’evoluzione del cosmo, tentando, in particolare, di risalirne alle origini. Nell’evoluzione storica della [...] da E. Halley, e in seguito denominato paradosso di Olbers, dal nome dell’astronomo che lo ridiscusse nel 19° sec.): se lestelle sono infinite, la luce complessiva da esse prodotta dovrebbe essere in grado di rischiarare la notte, e la Terra stessa ...
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supernova In astronomia, fase esplosiva che conduce alla disgregazione di alcuni tipi di stelle.
Caratteri generali
Le s. sono gli eventi più energetici osservati nell’Universo: l’energia complessivamente [...] nane bianche, che, dopo l’uscita dalla fase di gigante, hanno espulso il mantello formando una nebulosa planetaria, e le seconde con lestelle più massicce (M≿8 M⊙, dove M⊙ è la massa del Sole), nelle quali tale fenomeno non si è verificato.
Origine ...
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Particella elementare elettricamente neutra, con spin 1/2 (in unità ℏ) e massa nulla o comunque al disotto delle capacità attuali di misurazione, appartenente alla famiglia dei leptoni.
Fisica
Tipi di [...] νe, che può aver luogo solo in protoni legati nel nucleo (essendo la massa del neutrone maggiore di quella del protone). Lestelle, nelle quali in ogni ciclo protone-protone sono prodotti due e+ e due νe, sono sorgenti intensissime di νe. I reattori ...
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Parte dell’astronomia che studia l’emissione di radioonde da parte dei corpi celesti, allo scopo di definirne la posizione e le caratteristiche fisiche. L’intervallo di lunghezze d’onda è limitato, a grandi [...] K nel piano della Galassia: la riga a 21 cm è sicuramente la più intensa riga termica osservabile in radioastronomia. Lestelle più giovani emettono grandi quantità di radiazione con lunghezza d’onda inferiore a 912 Å; questi fotoni possono ionizzare ...
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Oscuramento parziale o totale di un corpo celeste per l’interposizione di un altro corpo. Le e. di Luna avvengono quando (fig. 1) il cono c dell’ombra terrestre investe tutto ( e. totale) o in parte ( [...] protuberanze solari, simili a grandi fiamme rossastre; si rendono pure visibili i pianeti e lestelle più luminose.
Se il piano dell’orbita lunare giacesse esattamente nel piano dell’eclittica, in ogni mese sinodico accadrebbero due e., una di Sole ...
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Astronoma italiana (Firenze 1922 - Trieste 2013). Direttrice dell'Osservatorio astronomico di Trieste (1964-87), con la sua gestione ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo di questa istituzione sul [...] L'idea del tempo (con Pippo Battaglia, 2006); L'universo di Margherita (con Simona Cerrato, 2006); Il mio zoo sotto lestelle (con Bianca Pauluzzi, 2007); Dal sistema solare ai confini dell'Universo (2009); Libera scienza in libero stato (2010); Il ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...