Mitologia
Mostruoso serpente mitologico con molte teste (da tre a nove e più), che rinascevano se tagliate. Generata da Tifone ed Echidna, viveva nella palude di Lerna in Argolide; la sua uccisione costituì [...] (Hydra) Costellazione a S dello Zodiaco costituita da una lunga fila di stelle che si estende dal Cancro alla Bilancia, a S del Cratere e classificazioni alternative, ordine Antoatecati, sottordine Capitati. Le i. sono polipi solitari, per lo più ...
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Fisico e astronomo francese (Estagel 1786 - Parigi 1853), fratello di Étienne e Jacques. Segretario (1804) del Bureau des longitudes dell'Osservatorio di Parigi, partecipò (1806-1809) con J. Biot alle [...] una classificazione delle scariche atmosferiche e spiegò la scintillazione delle stelle come dovuta a fenomeni d'interferenza. Divenne popolarmente celebre per le sue conferenze astronomiche. Le sue opere complete furono pubblicate dopo la sua morte ...
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(gr. ᾿Ανδρομέδα)
Mitologia
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea; fu esposta su uno scoglio per essere divorata da un mostro mandato da Posidone irato contro la superba moglie di Cefeo. Ma [...] altre sono le due Nubi di Magellano); grazie alla sua vicinanza (dista 720 kpc, cioè 2,3 milioni di anni-luce, dalla Via Lattea), è una delle galassie meglio studiate.
Andromedidi (o Andromeidi) Sciame periodico di stelle cadenti, con radiante nella ...
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Astrofisico inglese (Bingly, York, 1915 - Bournemouth 2001). Durante la seconda guerra mondiale contribuì alla realizzazione del radar; prof. dal 1945 a Cambridge e poi, dal 1972, a Manchester; membro [...] di materia; questo modello si è rivelato poi in disaccordo con le osservazioni. Recò inoltre notevoli contributi alla teoria sulla formazione degli elementi nelle stelle. Tra le opere: The nature of the universe (1950); Frontiers of astronomy (1955 ...
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Astronomo, matematico, geodeta (Minden, Vestfalia, 1784 - Königsberg 1846). Autodidatta, calcolò (1804) l'orbita della cometa di Halley: assistente (1806) nell'osservatorio privato di J. H. Schröter a [...] Lilienthal (Brema), rielaborò le osservazioni di J. Bradley trovando la formula di riduzione delle osservazioni meridiane che porta il e osservò 63.000 stelle al cerchio meridiano; determinò (1838) la prima distanza stellare (parallasse della 61 Cygni ...
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binària, stélla Sistema formato da due stelle che orbitano intorno al comune centro di massa. La prima prova dell'esistenza di stelle b. (dette anche stelle doppie) fu ottenuta nel 1803 dall'astronomo [...] (1738-1822). Si ritiene che la maggior parte delle stelle faccia parte di sistemi formati da due componenti o più con periodi di rivoluzione che vanno da alcune ore nei sistemi dove le componenti sono ravvicinate a ca. 106 anni per quelli più estesi. ...
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Astronomo, matematico, fisico inglese (Kendal, Westmorland, 1882 - Cambridge 1944); direttore (1906-13) dell'osservatorio di Greenwich, professore di astronomia a Cambridge (1913) e direttore (1914) di [...] dell'universo, ecc.). È anche autore di opere di alta divulgazione scientifica e di filosofia della scienza, tra le quali: Stellar movements and the structure of the universe (1914); Space time and gravitation (1920); Stars and atoms (1927); The ...
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(lat. Ursa maior) Costellazione (fig.) caratteristica del cielo boreale, formata da un gruppo principale di sette stelle disposte secondo lo schema di un carro con timone (da qui deriva il nome popolare [...] I Latini vi raffiguravano sette buoi (septemtriones), donde il nome di settentrione dato alla parte boreale del cielo. Delle 7 stelle, hanno nome proprio le 6 più luminose, la α (Dubhe), la β (Merak), la γ (Phecda), la ε (Alioth), la ζ (Mizar) e la ...
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Costellazione zodiacale, introdotta da Tolomeo, tra i Pesci e il Capricorno. È costituita da un gruppetto di stelle di 3a grandezza che formano un piccolo triangolo isoscele. Era rappresentata con una [...] figura maschile recante tra le mani un vaso da cui scorreva l’acqua, che andava a finire nella bocca del Pesce australe, la costellazione vicina.
Aquaridi Sciame di stelle cadenti che sembrano provenire dalla costellazione dell’A.: sono generalmente ...
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Astronomo inglese (Londra 1824 - ivi 1910); nel proprio osservatorio privato di Tulse Hill si occupò dapprima di astronomia di posizione e poi di astrofisica, di cui fu un pioniere. Fu tra i primi a fotografare [...] spettri stellari (1875); scoprì la natura gassosa delle nebulose diffuse e planetarie (1864); determinò le prime velocità radiali delle stelle (1868). Sposò (1875) Margaret Lindsay Murray (Dublino 1849 - Chelsea 1915), che divenne sua collaboratrice ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...