La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] massa. La fonte d'energia è la reazione nucleare con trasformazione di idrogeno in elio, mediante il processo protoneprotone per lestelle di tipo solare o più deboli, e mediante il ciclo CNO (carbonio-azoto-ossigeno) per quelle più luminose del Sole ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] soltanto essere approssimative, e pertanto questo elenco deve essere usato con molta cautela se si vogliono identificare lestelle. La lista contiene anche le date dei solstizi e degli equinozi, che sono fissati nel quindicesimo giorno del I, IV, VII ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] inosservato. Nel 1744 l'astronomo svizzero Jean-Philippe Loys de Chéseaux (1718-1751) fece notare che in un Universo simmetrico, se lestelle più vicine sono a una data distanza dal Sistema solare, a una distanza doppia c'è (per così dire) spazio per ...
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Sistemi stellari
WWallace L. W. Sargent e Renzo Sancisi
di Wallace L. W. Sargent e Renzo Sancisi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Il sistema della Via Lattea: a) struttura della Galassia; b) rotazione [...] . Si pensa che a sua volta l'intero Universo visibile contenga circa 1011 galassie simili alla nostra. Per la maggior parte lestelle della nostra galassia appaiono singole o in sistemi binari, ma ve ne sono anche molte riunite in ammassi, alcuni dei ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] il calendario rituale, composto di un periodo di 328 giorni, era basato su 12 mesi lunari siderali.
Lestelle e i pianeti erano altrettanto importanti per ragioni simboliche, calendaristiche e cosmologiche. Oltre a individuare i pianeti (specialmente ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] la struttura del Cosmo riflettesse un'armonia di origine divina: le parti immobili ‒ il Sole, lestelle fisse, gli spazi intermedi ‒ rispecchiavano le tre Persone della Trinità, mentre le distanze tra i pianeti corrispondevano alle relazioni tra i ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] astri (o gruppi di astri): l'Antiterra, la Terra, la Luna, il Sole, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno e infine lestelle fisse (per ottenere il numero 10, di cui conosciamo l'importanza per i pitagorici, Filolao fu costretto a inventare un ...
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Scienza egizia. Astronomia e calendari
Christian Leitz
Astronomia e calendari
L'astronomia egizia, confrontata con quella babilonese, appare fortemente arretrata. In realtà dall'Egitto ci è pervenuto [...] prime testimonianze relative a questi orologi, ma può anche essere stato concepito nell'Antico Regno. Le ore indicate attraverso lestelle dei decani sono lunghe 40 minuti (più esattamente, dividendo per i 365,25 giorni di un anno il prodotto di 24 ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] è costituito da due sfere concentriche: un’immensa sfera esterna che delimita il Cosmo e sulla cui superficie si trovano lestelle fisse, e una sfera concentrica, la Terra, talmente piccola rispetto alla prima da potersi considerare un punto (fig. 1 ...
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La grande scienza. L'astronomia multicanale
Lodewijk Woltjer
L'astronomia multicanale
Per lungo tempo le osservazioni astronomiche sono state effettuate soltanto nella parte visibile, od 'ottica', [...] molte scoperte: la presenza di acqua nel mezzo interstellare; l'esistenza di minerali nei dischi di materia che circondano lestelle appena nate, dove possono formarsi i pianeti; una grande varietà di molecole nel gas interstellare; galassie con una ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...