La grande scienza. Bioenergetica
Vaclav Smil
Bioenergetica
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo capitolo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 [...] milioni di volte la velocità di liberazione dell'energia da parte del Sole. Lestelle hanno flussi totali di energia stupefacenti, tuttavia le conversioni energetiche guidate dall'ATP che avvengono negli organismi eterotrofi presentano un'intensità ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] imbarcazioni dovevano salpare dal porto e giungere a destinazione. Ci si orientava con lestelle, servendosi di carte nautiche su cui era rappresentata la superficie terrestre. Le teorie dei fluidi, dei loro moti e della gravità permisero di ricavare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] , un unico atomo d'immenso peso atomico; la radiazione cosmica sarebbe stata il residuo della disintegrazione dell'atomo primordiale, lestelle avrebbero avuto origine dal superatomo e l'espansione dello spazio avrebbe portato alla separazione delle ...
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Plasmi: applicazioni
Francesco Pegoraro
L’importanza delle applicazioni tecnologiche e scientifiche dei plasmi deriva dalle due caratteristiche fondamentali che li contraddistinguono dalle altre forme [...] è un radio-isotopo e deve essere prodotto. Questo processo esotermico è analogo a quello che alimenta lestelle, ma i meccanismi fisici coinvolti nei due processi presentano differenze importanti. Queste traggono origine dalla miniaturizzazione resa ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] la denomin. fu data da G.C. Rossby nel 1946. Le osservazioni dell'alta troposfera mostrano una distribuzione dei massimi del vento, Oltre queste due c. principali, a cui appartengono lestelle vicine al Sole, sono state recentemente scoperte altre ...
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Alessandro Albanese
È proprio la 'particella di Dio'
Mai espressione fu più appropriata. Il bosone di Higgs ha proprietà ‘divine’: è in grado di conferire una massa alle particelle con cui viene in contatto. [...] L’Universo nel quale viviamo è popolato da una miriade di particelle elementari che danno origine alla materia che forma lestelle e i pianeti, e ovviamente anche i viventi. Una proprietà fondamentale posseduta dalla materia è la sua massa. Questa da ...
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LA ROSA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo il 26 giugno 1880, da Leopoldo e da Caterina d'Angelo. Rimasto orfano del padre assai presto, tra non pochi stenti riuscì a completare gli studi e a [...] Società astronomica italiana, n.s., 1925, vol. 3, pp. 224-230; Nuovo contributo alla teoria balistica delle "stelle variabili". Spiegazione del fenomeno per lestelle del tipo U Geminorum e del "clustertyp", ibid., 1927, vol. 4, pp. 230-244; Sur la ...
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nebulosa
nebulósa [Lat. nebulosa, f. dell'agg. nebulosus, da nebula "nube"] [ASF] Denom. di oggetti astronomici estesi e diffusi, dall'aspetto di nube brillante od oscura, classificati già nel lontano [...] . Si suppone che questi ultimi siano delle protostelle, vale a dire oggetti da cui, per ulteriori condensazioni, si originerebbero lestelle. Le n. oscure sono molto più numerose di quelle luminose; tipico esempio di n. oscura è la n. Sacchi di ...
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Universo a grande scala
Luca Tomassini
Espressione usata per indicare le caratteristiche dell’Universo quando considerato su distanze dell’ordine delle decine di mega parsec (Mpc). Ricordiamo che un [...] gerarchica: lestelle si trovano in ammassi (cluster) di stelle, che a loro volta compongono le galassie. Le galassie sono l’Universo nelle prime fasi del suo sviluppo. Le fluttuazioni nella densità di quest’ultimo avrebbero innescato meccanismi ...
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scandaglio
scandàglio [Der. del lat. scandaculum, der. di scandere "salire"] [GFS] Nell'oceanologia, dispositivo per misurare la profondità del fondo marino (o di un bacino acqueo qualsiasi); fra i tipi [...] F.W. Herschel, consistente nel dividere la sfera celeste in molte piccole regioni di uguali dimensioni e nel contare lestelle in esse contenute (eventualmente ripartite per tipo), allo scopo di determinare la distribuzione di esse nella Galassia e ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...