ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] astronomo arabo Alfragano, benché non lo citi (lo citerà, però, nel Convivio, con esplicito riferimento al libro dell'Aggregazioni de lestelle); e così pure non è citato Boezio, che, come si è visto, poco dopo la morte di Beatrice, lo aveva iniziato ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] che voi avete fatto l'avrei fatto anch'io e forse di più. Quante Babeli io ho accumulato le une sulle altre per toccare il cielo, schiaffeggiare lestelle e di là sputare sulla creazione! Perché dunque non sono Iddio, dal momento che non posso essere ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] o riflettono o rispondono, come gli occhi umani, il sole e la luna, il naso e Giove o Ermete, la bocca e Venere, onde lestelle sono modello alle erbe e il sole è nei semi), e infine in somiglianza, che è l'emulazione il più possibile estesa. Nel Don ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] in oriente una bella aurora di color di rose e tutte lestelle sparite, fuor che la dolce governatrice del ciel di Venere, macchina del mondo, che noi veggiamo coll'ampio cielo di chiare stelle tanto splendido e nel mezzo la terra dai mari cinta, di ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] è il suono che canta, che vola sotto il sole, sotto lestelle, nella pienezza del proprio elemento"). Di particolare interesse sono comunque le sue Cronache dei teatri per le loro frequenti, geniali intuizioni e soprattutto per i riflessi che ebbero ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] singhiozzi facevi entro il mio petto improvvisi guizzi di melodia... / È l'ora mistica, o mio fedele, ferma come le acque là tra i giunchi dove lestelle riposano", pp. 2 s.). Gli incontri, i rapporti con la natura e con gli uomini sono al centro del ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] dubitare di questa nascosta maturazione: il C. aveva sperimentato tutte le possibili forme teatrali del tempo, dai drammi veristi, con Lena e un dramma patriottico sulla guerra Le lacrime e lestelle (Bologna 1919), rappresentato all'Argentina ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] ’iperbole si realizza, ancor più che in Dante, come schema compositivo globale capace di organizzare il testo nel suo complesso:
(8) Lestelle, il cielo et gli elementi a prova
tutte lor arti et ogni estrema cura
poser nel vivo lume, in cui Natura
si ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] »: “Canto dell’ospite” VI, v. 5; «ne l’ombra i fonti parlano segreti; / rare sgorgan lestelle, ad una ad una»: “Hortus conclusus”, vv. 34-35; «Fresche le mie parole nella sera»: “La sera fiesolana”, v. 1; «La luce copre abissi di silenzio»: “Furit ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] rispettivamente pp. 26-57 e 60); G. Volpi, Rime di trecentisti minori, Firenze 1907, pp. 4759 (contiene la "disperata" Lestelle universali, tre sonetti ed un capitolo); N. Sapegno, Poeti minori del Trecento, Milano-Napoli 1952, pp. 125-146 (contiene ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...